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Juventus-Milan. Allegri: “Anche loro devono temerci”

Creato il 21 aprile 2013 da Mbrignolo

Massimiliano AllegriNOTIZIE (Milano). Naturalmente il week end degli appassionati di calcio ruota attorno a un turno molto importante di serie A che avrà anticipi interessanti come Genoa-Atalanta e Udinese-Lazio, ma avrà il suo culmine soltanto domani sera con il big match Juventus-Milan. Non sarà decisivo per lo scudetto come molte volte lo è stato in passato: la Signora sta dominando in lungo e in largo. Tuttavia è determinante per la stagione di un Diavolo che insegue il secondo posto e di un Allegri che insegue alcune rivincite rispetto a chi lo vorrebbe lontano dal Milan in estate. “La Juventus, già per conto suo, interpreta le gare in maniera molto aggressiva con ottima tecnica e ottima organizzazione di squadra. Sono tre punti che servono sia a loro per arrivare velocemente allo scudetto mentre a noi servirebbero per mantenere a distanza la Fiorentina e rimanere in scia al Napoli. Domani, qualunque risultato venga fuori, non deciderà la nostra posizione in classifica e ci saranno altri 15 punti per mantenere la posizione in classifica”: queste le sue prime parole sull’incontro nella conferenza stampa di vigilia. “Dobbiamo migliorare le prestazioni contro la Juve - ha continuato il tecnico - ma anche loro, per batterci, dovranno fare una gran partita. Mi aspetto una partita molto intensa e noi sappiamo che loro sono la squadra più forte del campionato e lo dimostrano anche i punti di vantaggio che ha sul Napoli”.

Il gran finale è un paragone tra le due squadre.Nelle ultime 24 partite, noi e la Juve abbiamo fatto gli stessi punti ma quello che conta è l’intero campionato e noi all’inizio abbiamo fatto male. Ora la Juve legittima il fatto d’essere la squadra più forte del campionato. L’anno prossimo si riparte da zero e se faremo bene potremo lottare per lo scudetto ma ora, la Juve ha qualcosa in più rispetto a tutti”. Infine la chiosa sui due talenti rossoneri come Mario Balotelli e Stephan El Shaarawy. “Sul secondo non sono stato né coraggioso né temerario  - ha detto Allegri -. L’assenza di Stephan era stata annunciata in conferenza sabato. Avevo detto tra le righe che Robinho era in forma. Domani El Shaarawy gioca. La panchina è stata una scelta tecnica che ho fatto e rifarei. Stephan sta facendo una grande annata con dei numeri importanti e credo che una panchina non cambia assolutamente il giudizio e il valore del ragazzo e il mio giudizio nei suoi confronti. Magari se c’era Balotelli, la sua esclusione passava in secondo piano. El Shaa è stato sostituito da un giocatore importante come Robinho che in due anni e mezzo di Milan ha fatto delle cose importanti. Non c’è mai stato nessun caso e non mi pare giusto sminuire il valore di Robinho. Anche De Sciglio è rimasto fuori e non c’è nessun problema. Stephan è un capitale del calcio italiano come gli altri nazionali italiani che giocano nel Milan. Balotelli? E’ stata una scelta di Mario che ha dimostrato grande professionalità nei confronti della squadra. Ha ritenuto opportuno rimanere qui ed allenarsi per la partita di domenica prossima con il Catania. Balotelli ha tenuto un comportamento buono ma è un personaggio talmente mediatico che qualunque cosa fa, crea notizia. Ma fino ad ora non gli si può dire nulla“.

 


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