Magazine Diario personale

K-On! | Il manga

Da Sofiastella84 @Sw3etValent1na
Tempo fa avevo recensito su questo blog l'anime di K-On!; la recensione la trovate qui.
A me K-On! piace tantissimo, soprattutto l'artwork e la caratterizzazione dei personaggi.
La recensione dell'anime purtroppo si riferisce alla sola prima stagione, perché sto ancora aspettando la release europea (Edizione Regno Unito, perché qui in Italia non arriverà mai...) della seconda {prevista per l'estate 2014}.
Oggi invece vorrei parlarvi del manga, edito in Italia da J-Pop.
K-On! | Il manga
Storia
La storia di K-On! ruota intorno a quattro studentesse giapponesi che si uniscono al club di musica leggera scolastica, per fare in modo che esso non sia smantellato per mancanza di membri. Tuttavia le quattro sono gli unici membri del club, e una di loro, Yui Hirasawa, non ha neppure nessuna esperienza nell'usare uno strumento musicale o nel leggere la musica. Le altre componenti del gruppo l'aiuteranno a comprare una chitarra a migliorare le proprie abilità, ed alla fine il gruppo riuscirà ad esibirsi al festival scolastico con grandi risultati. Al secondo anno si unisce una quinta ragazza, che si trova in prima: Azusa Nakano. All'inizio è sorpresa dalle abitudini del club: bere tè, mangiare spuntini e fare poca pratica. Tuttavia capisce dopo un po' che il K-On è una specie di seconda famiglia. (fonte: Wikipedia)
Perché “K-On!„?
Il titolo della serie deriva dalla parola giapponese con cui si indica la musica leggera, cioè keiongaku (軽音楽). (fonte: Wikipedia)
K-On! | Il manga
Commento
K-On! | Il mangaPerché K-On! mi piace tanto? Perché, prima di tutto, segue, fino alla fine, la sua vocazione iniziale di commedia scolastica/slice of life dal tono leggero, talvolta ironico e realistico. Racconta la storia di una passione condivisa e dell'amicizia duratura tra le protagoniste, che non si scioglie nemmeno nel momento in cui le senpai si diplomano e vanno all'università. Senza interferenze moe/magicalgirl/shojo/supernatural.
K-On! | Il mangaTutto il manga è incentrato sulla vita delle sue protagoniste, Yui, Mio, Ritsu, Mugi e Azusa, sulla loro passione per la musica e per... il té e i dolcetti! 
Luogo privilegiato per gli incontri del club di musica leggera è infatti l'aula del club, che le ragazze hanno trasformato in una sala da té. Spesso le prove risentono infatti di questa atmosfera da “After School Tea Time„ che diventerà, infatti, il nome ufficiale del gruppo musicale.
Nonostante i caratteri e le vocazioni differenti, le ragazze formano un gruppo affiatato e, nonostante la propensione a battere la fiacca nelle sessioni di prova, alla fine riescono sempre a raggiungere buoni risultati. Quando non racconta delle peripezie del gruppo musicale, K-On! resta saldamente legato alla realtà di tutti i giorni e racconta la vita scolastica delle ragazze, tra esami, prove per il gruppo musicale, ritiri al mare e in montagna, feste stagionali (Natale, Capodanno), gite scolastiche.
K-On! | Il mangaTecnicamente il manga risente forse del fatto che è il manga d'esordio dell'autore, nickname Kakifly (la spiegazione la trovate nella quarta di copertina) soprattutto per quanto riguarda la successione delle vignette. Infatti oltre ad essere impaginato alla giapponese, cioè da destra verso sinistra, le vignette sono da leggere dall'altro in basso. Questo schema di lettura così rigido ha creato anche a me un effetto di spaesamento all'inizio e ho dovuto farci l'occhio: di solito l'impaginazione dei manga, per quanto riguarda la distribuzione delle vignette, è molto fluida.
Il tratto però è molto pulito, l'uso dei retini parco e pertinente.
L'edizione italiana di K-On! è ben curata, con inserti di pagine a colori in tutti e sei i volumetti.
I volumetti sono inoltre nel formato 14x21, stampati su carta spessa, con sovraccoperta.
La serie principale, in quattro volumi, vede il percorso delle "senpai" Yui, Mio, Ritsu e Mugi nei loro tre anni di superiori, ma è completata da due volumi, K-On! High School e K-On! College, che trattano rispettivamente della vita del club di musica leggera dopo il diploma delle senpai (capitanato da Azusa) e dell'esperienza universitaria di Yui&Co.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Avrei voluto nascere negli anni degli stipendi d’oro

    Avrei voluto nascere negli anni degli stipendi d’oro

    Forse, uno dei più grossi problemi che ho, adesso come adesso, è che mi guardo troppo in giro. O meglio, che guardo troppo quello che hanno gli altri, e lo... Leggere il seguito

    Da  Giovanecarinaedisoccupata
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, RACCONTI, TALENTI
  • Rapita da Elena Ferrante

    Rapita Elena Ferrante

    Orfana della Ferrante, sono in un limbo spiacevole di letture senza arte ne parte.Ho scelto, una volta chiusa la quadrilogia, di approcciare un manuale... Leggere il seguito

    Da  Patalice
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Come sopravvivere a un mese senza internet

    Come sopravvivere mese senza internet

    .La risposta potrebbe essere: “Impossibile”, e potremmo concludere qui ques’articolo.La verità è che “è difficile”, ma ce l’ho fatta.Come?Con molta pazienza. Leggere il seguito

    Da  Sommobuta
    CULTURA, DIARIO PERSONALE
  • Tra i mercati di Den Haag

    mercati Haag

    L'arrivo della bella stagione, un mare di emozioni, le lunghe giornate e i tramonti infiniti. Ecco come sto vivendo questa nuova estate 2015, e voglio godermi... Leggere il seguito

    Da  Daniela Gallucci
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Sistemi complessi.

    Sistemi complessi.

    Entro di corsa in farmacia, è tardi, ho fretta, mi serve tanto di tutto per farmi passare ansia e mal di testa. L'aria condizionata e l'odore di chimica... Leggere il seguito

    Da  Nicole Leblanc
    CULTURA, DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • 8 motivi per cui sposare una Donna Cancro #Oroscotag

    Una delle cose su cui ero più fissata quando ero una piccola teenager incallita, era l’Oroscopo. E non mi limitavo a leggere i quotidiani del bar, o le griglia... Leggere il seguito

    Da  Andrea Venturotti
    RACCONTI, TALENTI