E iniziato il conto alla rovescia. La duchessa di Cambridge è entrata nel terzo trimestre di gravidanza e il parto, è stato confermato dagli addetti stampa di Palazzo, è fissato per aprile. È questo il momento per indovinare, indugiando anche sui più sottili plissé di una gonna, il colore del secondo fiocco appeso al portone di Kensington Palace. Certo, il rosa confetto rimane una speranza sospesa nell'aria del regno e nel cuore dei sudditi. Una principessina sgambettante, dopo il giubilo e la commozione tributati all'erede maschio, George, che il 22 luglio compirà 2 anni, è un'immagine che fa breccia nel cuore del popolo e alimenta ancor di più, se possibile, il progetto di vedere i genitori direttamente proiettati sul trono.
Un idillio più probabile che irrealizzabile, a leggere il pronostico deciso di Hello!, che titola senza mezzi termini: "La duchessa di Cambridge aspetta una bambina".Capiamo perché. Le ultime uscite di Kate a Londra tra il 15 e il 19 gennaio, prima in visita alla Barlby primary school, poi al Fostering network charity, infine al Family friends, evento di beneficenza per le famiglie disagiate, hanno scatenato le suggestioni e fatto scattare la corsa al paragone: i tabloid hanno accostato le foto della duchessa agli scatti risalenti allo stesso periodo di gravidanza durante l'attesa di George. Morale, la signora Windsor appare più tonda in viso e sfoggia fianchi più morbidi.
Curve, insomma, in linea con la fine del sesto mese di gestazione delle madri che hanno in grembo una femminuccia. Certo, nel delineare il sesso del nascituro (che anche i genitori hanno rifiutato di conoscere in anticipo) ci si è appellati ai classici indizi della nonna. Un altro punto portato a sostegno del fiocco rosa è legato alle abitudini alimentari della duchessa: durante la visita al Fostering network si è fatta servire (o si è trovata di fronte?) un tè con brownies e cupcake, dolci tipici oltremanica. La mamma golosa di zucchero, dice sempre la tradizione, porta in grembo una signorinella.
Osservazioni normali quando si tratta di indovinare il sesso del bimbo, in una gravidanza che di normale ha avuto ben poco, povera Kate. Dall'annuncio della seconda attesa vi abbiamo costantemente relazionato sulle insistenti nausee di cui la duchessa ha sofferto, sintomi inequivocabili di iperemesi gravidica, un disturbo raro e debilitante che ha costretto la futura mamma a un riposo forzato, assoluto, che ha messo in serio pericolo la sua vita e quella del nascituro.Affaticata da questi disturbi di cui aveva sofferto anche durante l'attesa di George, Kate avrebbe deciso, confidenza fatta sottovoce alla cerchia più ristretta di amici, di volersi fermare alla seconda gravidanza. Scelta sofferta, dicono, visto che i suoi sogni di ragazza la volevano madre di almeno tre pargoli. Se questa è l'ultima chance, dunque, è la stessa Kate a sperare di portare in grembo una "piccola lei" da accostare al paffuto erede al trono.
Le immagini, comunque, consegnano alla cronaca una futura mamma ormai serena che, complici le ultime uscite pubbliche, è tornata a influenzare gli acquisti delle donne britanniche, grazie alle sue scelte mediamente abbordabili in fatto di look. Nell'ordine, Kate ha sfoggiato un abitino blu notte con tasche colorate di Madder- son, che online costa 586 euro, un cappottino marrone di Hobbs da 65 e un completo di Seraphine, cappotto in cachemire e abitino, che in tutto viene 466 euro. Senza dimenticare, ormai suo segno distintivo oltre allo zaffiro appartenuto a Diana, il prezioso orologio Ballon Bleu di Cartier, venduto in boutique a circa 4.650 euro: quell'elemento che distingue una principessa dalla massa, insomma. Sfoggio di glamour che ha accompagnato anche l'esordio su Instagram e su Twitter di William e Kate. Un debutto non proprio applaudito come svolta sui social network. I followers, forse più abituati a sfilate e party a base di donne seminude e pacchi di dollari sui tavolini, sono rimasti un po' freddi di fronte al mondo confettoso del protocollo reale.
Tornando al lieto evento, e svelata la piega femminile che sta prendendo questa gravidanza, non rimane altro che immergersi nel toto-nome. Aggrappandosi a un pronostico razionale, se pensiamo che nella scelta del nome del primogenito, George, lo stesso portato dal padre e dal nonno di Elisabetta II, William e Kate non hanno giocato d'azzardo, stavolta potrebbe essere l'occasione per una decisione più suggestiva. Certo, magari verteranno su un classicissimo Elisabeth, tributo alla bisnonna regnante. Ma non ci sentiamo di escludere Alexandra, un omaggio alla regina nata in Danimarca, la moglie di Edoardo VII, amatissima dal popolo e ancora oggi omaggiata con affetto; oppure, e qui entriamo nella sfera degli affetti più cari alla regina, Mary, in onore della nonna di Elisabetta, figura cui la sovrana è stata legatissima.Pare improbabile Victoria, cui i sudditi non sono particolarmente affezionati. E ancora di più Diana. Lei non ha bisogno di tributi, vive ancora oggi nella mente e nel cuore dei cittadini britannici, e non solo. Lì, nei ricordi del suo popolo, la tormentata principessa di Galles deve restare in pace. Il futuro della casa reale d'Inghilterra è arrivato.