È stato il ministro per la Terra Charity Ngilu l’ultimo esponente del governo del Kenya a rassegnare le dimissioni a seguito della pubblicazione, la settimana scorsa, di un rapporto della Commissione per l’etica e la lotta alla corruzione.
Nei giorni scorsi avevano lasciato il loro incarico i titolari dei dicasteri dell’Energia e del petrolio, dei Trasporti e delle infrastrutture, del Lavoro, dell’Agricoltura e della pesca. Tutti i ministri erano stati citati – a vario titolo – nel rapporto e le loro dimissioni erano state chieste dal presidente Uhuru Kenyatta in persona.
Ngilu era stata chiamata in causa per alcuni casi di “land grabbing” e solo poche settimane fa per un contenzioso terriero sfociato nelle proteste degli alunni della Langa’ta School di Nairobi, represse dalla polizia con l’uso di gas lacrimogeni.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)