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Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild

Creato il 30 marzo 2012 da Tnepd

Molti lettori mi hanno segnalato l’ultimo video di Kerli, Zero Gravity, per gli evidenti contenuti simbolico/occulti presenti. La clip ruota attorno alla creazione di un Moonchild e mostra una rappresentazione visiva di uno script della programmazione Monarch chiamato “Over The Raimbow” (Oltre l’arcobaleno). Come abbiamo potuto osservare dai suoi precedenti lavori, la cantante, è forse la più “votata” all’occulto tra le sue colleghe dello star system. Questa sua ultima opera è di particolare interesse perchè riguarda la programmazione di un Moonchild, la quale include diversi elementi esoterici. Andremo ora ad analizzare la trama e le tematiche del video, prestando particolare attenzione al simbolismo in esso contenuto.

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild

INTRODUZIONE AL MOONCHILD

Come abbiamo potuto osservare, nei precedenti articoli su Crowley e su Roman Polanski. l’elite, crea, attraverso dei rituali di magia nera, i cosiddetti Moonchildren. Calcolando l’esatta tempistica del concepimento e con dei rituali occulti, è possibile, inserire, già a livello fetale, un demone all’interno della vittima. Durante i 9 mesi della gravidanza, il feto verrà poi torturato con spilloni e altri oggetti appuntiti in modo che sviluppi, fin da subito, un’alta capacità di depersonalizzazione.

“Le famiglie che vollero figli con tendenze dissociative imparararono che la tortura del bambino nel grembo materno era utile a tale fine. Vengono infatti inseriti sottili aghi nel grembo della madre per pungere il feto. Le madri, incinte di bambini in attesa di programmazione, venivano anche loro gravemente traumatizzate per tutta la durata dlla gravidanza, danneggiando psicologicamente, allo stesso tempo, anche il bambino che portavano in grembo. Per esempio, il padre poteva volutamente abbandonare la madre incinta nel bel mezzo di un foresta, oppure la madre veniva costretta ad asoltare musica ansiogena, ad altissimo volume. The Illuminati Formula Used to Create an Undetectable Total Mind Controlled Slave di Cisco Wheeler e Fritz Springmeier

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
L’opera di Aleister Crowley MoonChild

ACCESSO AL LIVELLO STARLIGHT

Dopo aver brevemente spiegato cosa fosse un Moonchild, passiamo ora al video. Ci ritroviamo fin da subito immersi in un mondo fantastico, con giganteschi cristalli che fuoriescono dal terreno e Kerli avvolta in quello che sembra un baco. Questo è un evidente richiamo alla programmazione Monarch: dall’essere un bruco all’interno di un bozzolo (dormienza, inattività),  Kerli si sta trasformando in una farfalla (qualcosa di nuovo).
La parola Psiche significa sia “Anima” che “Farfalla” in quanto era credenza diffusa, pensare che l’anima si trasformasse in una farfalla quando cercava di reincarnarsi. Alcuni antici gruppi mistici, come gli gnostici, vedevano nella farfalla un simbolo della corruzione della carne.

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Kerli, rinchiusa nel bozzolo, è in fase di trasformazione

Gli Illuminati iniziano quindi a far lavorare il bambino al livello Starlight. Questa fase è chiamata addestramento magico. Le abilità del bambino di rilassarsi, visualizzare, concentrasi e proiettare vengono poi sfruttate allo stadio alpha nel “Magickal Training”, che apre la COSCIENZA STARLIGHT. Quest’ultima rappresenta un modo alternativo di conoscere ed appartiene all’emisfero destro del cervello. Attraverso questo tipo di coscienza è possibile entrare in contatto con la “Divinità Interiore”. La “divinità interiore” in realtà è l’insieme degli spiriti generazionali che si trovano all’interno della vittima, evocati e inseriti durante i rituali del Moon Child.

Gli spiriti generazionali vengono utilizzati per proteggere e fornire aiuto durante le fasi della programmazione. La volontà e i pensieri della vittima (tecnicamente parlando, del suo alterego) lavoreranno all’unisono assieme agli spiriti nella realizzazione della “Grande Opera”. Il bambino dovrà imparare a visualizzare e a partecipare alla costruzione mentale dei mondi interni, delle strutture, ecc In ogni caso, i demoni verranno utilizzati strategicamente a protezione delle strutture una volta completata la programmazione.Deeper Insights into illuminati formula di Fritz Springmeier & Cisco Wheeler

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Gli spiriti generazionali si occupano dell’alterego della vittima, aiutandola nelle varie fasi della programmazione. La nuova Kerli sta nascendo e le demoni/handler sono corse in suo soccorso (o meglio sono attente a controllare tutti i processi del condizionamento)

La mente del bambino viene in fine calibrata. Ciò significa che la sua mente funzionerà eccellentemente nella visualizzazione, nel rilassamento, nella concentrazione, nella la proiezione, durante lo stadio alpha e sarà in grado di lavorare con la mente subconscia. Il lavoro mentale fatto nel subconscio non potrà essere recuperato facilmente. Solo con un aiuto esterno o un allenamento speciale si potrà venire a conoscenza di quanto avvenuto al livello Starlight. Gli handlers stanno utilizzano le abilità del bambino assieme ai suoi 5 sensi portati al limite per sviluppare il senso sesto (che è la sua capacità di lavorare nella coscienza Starlight) Migliorare la mente in modo che possa lavorare nell’area del subconscio chiamata coscienza Starlight viene definito dagli addetti ai lavori, astrale.Deeper Insights into illuminati formula di Fritz Springmeier & Cisco Wheeler

OLTRE L’ARCOBALENO, UN RIFUGIO PER IL TRAUMA

Proseguendo nel video, vediamo un alterego della cantante ascendere in cielo, superando letteralmente l’arcobaleno. In programmazione “andare oltre l’arcobaleno” significa astrarsi mentalmente in un posto sicuro e confortevole dove potersi proteggere dai traumi subiti dutante le sessioni di programmazione. Lo script arcobaleno fornisce alla vittima, già severamente provata dalle sessioni di programmazione, un luogo mentale sicuro dove rifugiarsi. Funziona anche da “punto di ripristino” se le cose, durante il condizionamento, dovessero andare male. Se la programmazione cominciasse a cadere a pezzi e gli alterego più profondi, vivessero esperienze di vita reale – i loro meccanismi di difesa, reagirebbero istintivamente riconducendole al “sicuro” oltre l’arcobaleno. Questo alterego potrebbe anche essere associato all’anima dell’artista, pura candida ed eterea.

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Kerli idealmente sta superando l’arcobaleno

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Come in alto così in basso

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Missione compiuta, Kerli è oltre l’arcobaleno

Vedendo queste scene non ha potuto non venirmi in mente un’opera di Kim Noble (famosa per le sue 13 personalità che dipingono i suoi traumi), nello specifico Sevel Levels:

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Composto da più strati, quest’opera raffigura, dal basso verso l’alto, l’”evoluzione” di uno schiavo, dall’inferno di un trauma alla sensazione “celestiale” di dissociazione. I due livelli inferiori raffigurano diverse scene orribili di trauma. Per esempio, vediamo in basso a sinistra una donna in gravidanza che sta per dare alla luce un bambino morto in una pozza di sangue sotto inquietanti frasi come “No Life”, “Death” e “Blood Death All Around”. Ci sono anche diversi bambini in gabbia, altri sottoposti ad electroshock e altri appesi a testa in giù. Tutto attorno a questi due strati di fondo si possono trovare delle croci rovesciate, ricordando che questi eventi traumatici sono Satanic Ritual Abuse (SRA) (Abusi rituali satanici).

Affinché gli Illuminati possano creare degli alterego dotati di grande intuito e che siano in grado di accedere alle alte sfere demoniache, è necessario bloccare l’emisfero cerebrale dedicato alla logica e al pensiero razionale. Interrompendo l’emisfero sinistro, quello destro, (ossia quello che controlla la mano sinistra e il lato sinistro del corpo. Leggi anche Left Hand Path) è in grado di funzionare al 100%, senza interferenze. La vittima dovrà essere in grado di entrare a pieno contatto con la sua parte intuitiva per poter accedere alla “dimensione spirituale” dove esistono le entità demoniache. E’ un lavoro molto difficoltoso perchè implica l’utilizzo di demonologia di alto livello.

IL MOONCHILD

Il prossimo alterego di Kerli rappresenta il Moonchild, a cui deve essere ancora impartita la programmazione finale. Vediamo qui Kerli su una piattaforma protetta da una cupola appena sotto la luna.La sfera, di colore blu, rappresenta probabilmente una proezione della sua anima.

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild

Il volto pallido e le decorazioni suggeriscono ancor di più la sua “provenienza” lunare. Rappresenta un principio passivo, che dovrà essere completato con la controparte attiva

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild

Le handler stanno preparando, tramite programmazione, il principio “attivo” che andrà a completare il moonchild.

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Le due handler stanno preparando il nuovo AlterEgo di Kerli per la cerimonia finale

La personalità è pura esteriorità e i demoni che la controllano, oltre che a vestirla, truccarla e pettinarla, si scambiano effusioni tra loro. Questo sembra puntare alle perversioni e alla degenerazione etico/morale che la programmazione porta con se. Una delle chiavi infatti del potere luciferino è la Sex Magick, soprattutto se il rapporto è omosessuale, stando a Crowley. Da notare la particolare enfasi che viene posta sui colori, rappresenta un richiamo alla programmazione del colore, spesso utilizzata dagli handler degli illuminati.

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Kerli in atteggiamenti provocanti con le sue handler

La preparazione dell’alterego è terminata. Ora si può procedere con il rituale finale che permetterà a Kerli di completare la sua trasformazione.

IL RITUALE

Il principio passivo (o personalità passiva) di Kerli viene introdotto in questa enorme struttura da film fantascientifico attraverso una apertura a triangolo invertito (ancora un richiamo al principio femminile passivo). Questo luogo rappresenta l’interno della psiche umana e le varie casse circolari fissate al muro, i vari compartimenti a tenuta stagna, dove gli handler stipano le varie personalità.

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Tutto è pronto, il rituale può avvenire

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Agli schiavi della programmazione Monarch viene fatto bene studiare l’albero della vita kabbalistico. Ognuna delle sephirot rappresenta uno scompartimento per personalità. Gli artisti nei loro video, reinterpretano spesso questo tipo di immaginario, con cerchi, sfere, quadrati ripetuti parecchie volte.

L’alterego di Kerli appena preparato dai due demoni si esibisce ora in una performance di musica, ballo e colori.

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Kerli si esibisce dopo la programmazione. Notare ancora il riferimento alla programmazione dei colori

Ad un certo punto l’alterego passivo di Kerli lacrima da un occhio. Questo simbolo è molto presente nell’immaginario degli schiavi della programmazione. Esso rappresenta l’accettazione passiva del condizionamento. Anche se a Kerli non fosse piaciuta la sua “nuova” versione, avrebbe dovuta accettarla lo stesso (anche per quello qualche istante dopo sorride). Le scarpe della nuova Kerli sono a scacchera bianco/nera altro simbolo molto utilizzato dagli illuminati.

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Delusa dal nuovo io?

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Assolutamente no…è impossibile ribellarsi alla programmazione e va accettata (convinta tu)

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Anche in Sucker Punch troviamo un immaginario simile

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Le zeppe a pattern bianco nero. Il pattern a scacchiera si può ritrovare nei pavimenti delle logge massoniche ed è dove avvengono i rituali. Metaforicamente è un simbolo che rappresenta il bene e il male, il dualismo in cui siamo costantemente immersi nella nostra vita

Le due personalità alla fine si fondono

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Una volta terminata la preparazione può avvenire il matrimonio alchemico che porterà al completamento del Moonchild

IL MOONCHILD COMPLETO

Il video si conclude mostrando il risultato della fusione dei 2 alterego. Possiede due grandi ali da farfalla, a significare che la programmazione è avvenuta, la trasformazione del baco in farfalla si è completata con successo. Il suo volto è rinchiuso in una specie di maschera di diamanti, a rappresentare la prigione “d’oro” a cui sono condannati gli schiavi della programmazione mentale. Mentre scorrono le immagini si può vedere l’alterego che inizialmente indicai come anima, sprofondare negli abissi profondi: rappresenta probabilmente un riferimento al “patto col diavolo” sancito per avere fama e successo. Vengono poi flashate molti simbolismi illuminati.

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Kerli si è trasformata in una farfalla

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
La sua anima sprofonda negli abissi

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Viene inquadrato il tatuaggio della farfalla in chiaro riferimento alla programmazione Monarch. Mi ricorda in parallelo il video di Marry The Night della Gaga dove il simbolo della pace che ha sul polso entrava in risonanza con il tridente gigante di poseidone presente nell’affresco. Allo stesso modo questa farfalla entra in risonanza con la mega-farfalla in cui si è trasformata Kerli

Kerli – Zero Gravity: Programmando una Moonchild
Occhio che tutto vede in mezzo ad una piramide. Notare qui come l’effetto dell’occhio che tutto vede è stato ottenuto mettendo in secondo piano l’occhio sinistro. Se gli occhi sono lo specchio dell’anima…chissà dov’è quella di Kerli


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