Un sequel che maschera troppo gli elementi positivi del primo film…
Tratto dall'omonimo fumetto, Kick Ass 2 inizia con i superumani Kick Ass e Hit Girl che hanno appeso il costume al chiodo, cercando di condurre una vita normale. Nuovi ordinari supereroi, ispirati dalle loro gesta, hanno iniziato a difendere la città come facevano loro. Nel frattempo Red Mist sta affrontando il lutto del padre, ucciso da Kick Ass alla fine del film precedente. Dopo la morte della madre decide di cambiare nome in Motherfucker e di formare una lega di supercattivi per vendicarsi contro Kick Ass. Inevitabilmente Kick Ass e Hit Girl dovranno tornare in azione, questa volta aiutati da un team di supereroi buoni guidati dal Colonello Stelle e Strisce.
Jeff Waldow prende il posto di Mattew Vaughn, regista del primo Kick Ass, in cabina di regia e alla sceneggiatura e la differenza si sente.
Kick Ass 2 soffre proprio di questo cambio. Pur riprendendo il tono generale
del film precedente e sviluppando ottimamente gli interessanti protagonisti della serie, il film è più sterile dal punto di vista della trama, con una storia che inizia bene ma si sviluppa lentamente e finisce troppo in fretta. La eccessiva violenza invece di essere un elemento positivo come nel primo film, in certi momenti diventa fine a se stessa e a volte persino fastidiosa ( ad esempio nella scena di Mother in Russia contro i poliziotti).Il film poi è forse anche troppo esplicito nel suo cercare di lanciare un messaggio – non indossare una maschera per nasconderti, non cercare di fuggire da chi sei realmente – anche se non risulta essere eccessivamente moralista.
Aaron Taylor Johnson (Nowhere Boy) Chloe Grace Moertz (Hugo Cabret) e Cristopher Mintz-Plasse (Superbad) riprendono i loro ruoli, mentre numerose sono le aggiunte al cast tra cui Jim Carrey (The Truman Show) nel ruolo del Colonnello Stelle e Strisce e Donald Faison (Turk in Scrubs) come Mr.Gravity.
Kick Ass 3, ultimo capitolo della trilogia a fumetti come annunciato dagli autori Mark Millar e John Romita Jr., è giù uscito in America e probabilmente, se gli incassi saranno buoni, avremmo anche il terzo capitolo cinematografico.
Speriamo che Vaughn torni in cabina di regia e lavori alla sceneggiatura per regalarci una degna conclusione a questo interessante e originale franchise.
FRATTURA SCOMPOSTA
Dr. O'Malley