E’ giunto all’ottavo appuntamento, in Rwanda, il Festival della danza panafricana (Fespad), un evento molto atteso dagli artisti di tutto il Continente e sopratutto dal pubblico degli appassionati, che lo apprezza tantissimo.
Fino a sabato prossimo si esibiranno, infatti, 300 danzatori provenienti almeno da 15 Paesi africani.
E le location saranno le più disparate, scelte in differenti città del Rwanda, oltre naturalmente al Petite Stade de Kigali,che ne ha visto l’inaugurazione e l’assegnazione dei premi ai diversi gruppi partecipanti nella precedente edizione.
E tutti ,comunque, espressione autentica delle radici culturali e delle antichissime tradizioni di buona parte dell’Africa.
Dire “danza” e dire “Africa” è dire la stessa cosa in quanto la danza è un arte innata nei popoli d’Africa insieme all’abilità notevolissima nella pratica del suono degli strumenti a percussione.
Strumento principe è ovviamente il tamburo.
Il Festival è nato come iniziativa nel 1998, con il sostegno economico dell’Unione Africana.
Comprende esibizioni di gruppi internazionali (cioè un mix di danzatori di tutto il continente ) e gruppi strettamente nazionali.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)