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Kill me please - Olias Barco (2010)

Creato il 21 gennaio 2011 da Lakehurst
(Id.)
Visto al cinema.
In una clinica tra le montagne si attua il suicidio assistito, si offre una possibilità di dignità a chi ha deciso di intraprendere l'ultimo viaggio (quanto sono enfatico); nel contempo il direttore si prefigge anche di tentare di far desistere chi non ne è pienamente convinto...
Ben presto però la clinica si riempirà di personaggi al limite del buonsenso mentre dovrà fare i conti, duramente, con l'ostracizzazione (estrema) dei montagnari del villaggio vicino.
Commedia nera che inizia come un film normalissimo; o meglio, il tema è trattato con ironia sopra le righe, ma non si ride (non so se la cosa sia intenzionale o meno); poi il film parte per la tangente, i morti (involtari) aumentano a dismisura e allora il cinismo e l'ironia vanno di pari passo. Nella seconda metà si ride, non sempre politicamente s/corretto, ma si ride.
Lodevole il fatto che le parti più atroci e disturbanti non siano quelle dei suicidi, ma al contrario l'assalto alla clinica o il tentativo di stupro, che stanno agli antipodi della perfezione formale del alvoro svolto nell'ospedale della morte.
Il problema è che la storia non quaglia... I personaggi quasi tutti a piombo nell'inizio, nel finale si mettono tutti ad agire da folli completi, sfuggono del tutto le intenzioni e le motivazioni per quasi tutti i gesti e il film si risolve in un pout pourri di uccisioni casuali.
Il problema è che il film è in sentore di cazzata indi fin dall'inizio (c'è pure il bianco e nero autoriale e la camera a mano alla "europea"), ma se nella prima metà sembra far parte del sottotipo "noioso", nella seconda fa parte delle sottoclassi "caos autoreferenziale" e "va come ti sgomento il benpensante con questa trovata contrissima al sistema costituito".
In definitiva il film diverte e intrattiene pure (nella seconda metà), ma non significa nulla, il nocciolo della trama non viene compreso e l'opera si risolve in un altro filmetto indi post-Kevin Smith (anche se decisamente superiore alla media).

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