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Kindle Whispercast: Amazon strizza l'occhio alle scuole

Creato il 30 ottobre 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Roberto Gerilli Kindle Whispercast: Amazon strizza l'occhio alle scuole Una delle frontiere più importanti dell'editoria digitale è sicuramente l'educazione scolastica e le grandi case di produzione si stanno dando battaglia per la conquista del nuovo territorio. Dopo il caso della Apple, che ha distribuito nel secondo trimestre del 2012 un milione di iPad nelle scuole americane, ora è arrivato il momento della controffensiva di Amazon, che ha presentato un'applicazione rivoluzionaria per i suoi Kindle: Whispercast. La nuova funzionalità permetterà il controllo centralizzato di un gruppo, più o meno vasto, di lettori Kindle, smartphone, tablet, o in generale di dispositivi su cui è stata istallata l'applicazione.
Kindle Whispercast: Amazon strizza l'occhio alle scuole Tramite Whispercast scuole e aziende potranno creare gruppi, invitare utenti, stabilire restrizioni e acquistare materiale digitale per distribuirlo poi a tutti i membri collegati. Il target più ovvio è senza dubbio quello della scuola, dove la direzione potrebbe distribuire i testi agli alunni, e gli insegnanti potrebbero assegnare compiti od organizzare lavori di gruppo. Tutto tramite Kindle, ovviamente. Ma l'innovazione portata da questa nuova applicazione è in realtà di più ampio respiro e potrebbe comprendere anche riunioni aziendali, convention o presentazioni di libri. Il lancio di Whispercast sarà accompagnato da una nuova politica di prezzi pensata da Amazon per il materiale che verrà condiviso, e sono stati promessi grossi sconti per l'acquisto in blocco di e-book. La nuova applicazione potrebbe portare all'azienda di Jeff Bezos un grande volume d'incassi, ma a prescindere dai risvolti economici è indubbio che l'idea della condivisione potrebbe rappresentare il passo decisivo verso una scuola molto più digitale. Resta da capire come cambierà il metodo di studio degli alunni. Voi riuscireste a studiare su un lettore e-book? Io inorridisco al solo pensiero. Ma probabilmente è solo questione di abitudine. Lasciamo il giudizio alle prossime generazioni.

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