Klondike – Recensione della Miniserie

Su, nella montagna durante la corsa dell'oro, il lato selvaggio degli uomini compare in questa nuova miniserie.

La miniserie Klondike composta di tre parti, trasmessa da Discovery Channel dal 20 al 22 di gennaio, ci racconta le faticose vicende che ha attraversato Bill Haskell (Richard Madden, più conosciuto come Robert Stark su Game of Thrones), un neolaureato che intraprende un viaggio verso Klondike – regione del Territorio dello Yukon nel Canada, al confine con Alaska – assieme a suo amico d'infanzia Byron Epstein (Augustus Prew) per cercare oro nel 1897. Arrivati alla cittadina di Dawson, incontrano prostitute, fuorilegge, uomini che vogliono fare soldi veloci e che farebbero di tutto pur di scappare prima che arrivi l'inverno, lasciando morire l'etica e la morale. Bill e Byron non solo troveranno oro tra il ghiaccio e la neve, ma sangue e morte. Al centro della serie, il punto più importante e che compare diverse volte è la lotta, lo scontro. Un lotta perenne tra l'uomo e la natura, tra uomo bianco e i nativi, tra vita e morte.

Klondike, serie tratta dal romanzo di Charlotte Gray Gold Diggers: Striking it Rich in the Klondike, è molto lenta, la fotografia è bellissima e lo sono anche i paesaggi. Il linguaggio e l'accento sono accurati all'epoca anche se un po' difficili da seguire. Il grandissimo Tim Roth intraprende il ruolo del nemico in modo quasi perfetto, e la bellissima Abbie Cornish interpreta Belinda Mulrooney, donna di affari di cui Bill s'innamora.

Sarà alquanto difficile toglierci dalla testa la visione di Richard Madden come signore di Grande Inverno anche se azzecca il personaggio di Haskell.

Con 3.4 milioni di spettatori nel primo episodio, Klondike potrebbe essere stata migliore se non fosse per la lentezza dello svolgimento della storia, ma questa è una mossa caratteristica di Ridley Scott che ha lavorato in questo progetto come produttore esecutivo. Ideata come film invece di miniserie, a mio parere sarebbe stato l'ideale. In Italia è ancora inedita, ma se non riuscite ad aspettare una data italiana, potete sempre guardarla online. Intanto, ecco il trailer.

Pía Baldovin.

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