Colonia è stata una bella sorpresa, non solamente per via dei mercatini natalizi, tutti colori e lucette, addobbi e idee da portare a casa e realizzare, ma soprattutto per quel meraviglioso mondo enogastronomico contro il quale mi sono imbattuta.
E sono già certa che alcune sfizierie gastronomiche daranno il meglio di se sulla mia tavola delle feste.
Tanto per cominciare Colonia è la patria dei brezel. Ne ho mangiato di ogni genere e tipo e per quanto il sapore somigli molto da vicino a quelli che faccio io a casa (dopo averli assaggiati una volta li ho dovuti per forza riproporre), mangiarli in vacanza, fra i mercatini, caldi, e accompagnati da del vin brulè è tutto un’altro paio di maniche.
E proprio il vin brulè merita due parole: sapevo già che sarebbe stato il tormentone della vacanza, ed in effetti, è una bevanda dolce, calda, speziata, alcolica quanto basta per entrarti nel cuore. Ne abbiamo bevuto numerose varianti: alla mela, all’ananas, alla ciliegia, aromatizzati al rum, ma il classico, quello fatto di vino rosso, cannella, chiodi di garofano, cardamomo e una spruzzatina d’arancia è davvero imbattibile.
Manco a dirlo sarà l’aperitivo delle mie feste in famiglia… tanto per movimentare un poco la situazione
!Piuttosto, in Germania non è chiamato vin brulè, ma Glühwein e ogni mercatino ha la propria tazza che con sole 2,50 euro (che devi dare come caparra), può essere tua… sono rientrata a casa con le valige piene di tazze!
Un capitolo a parte va dedicato al cioccolato. La nostra avventura al museo della Lindt è stata per lo meno deludente, sarà per le aspettative che in merito mi ero creata. In effetti i percorsi tematici sono davvero noiosi, si assaggia pochissimo cioccolato e non mostrano un granché della produzione. Niente male la cascata di cioccolato che si tuffa letteralmente sul Reno; per il resto 7,50 euro spese malissimo!
Ciò non toglie che all’interno delle bancarelle vendano cioccolato delizioso in ogni forma! Avete presenti le mele glassate di cioccolata o di zucchero? Vendono anche quelle… e come potevo non provarle?
Niente male nemmeno il formaggio fuso spalmato sul pane, specialità tutta svizzera, e il salmone affumicato nel panino. A proposito di panini, li condiscono in tutti i modi… la loro carne speziata è morbida e gustosissima, e il consiglio è quello di provare davvero tutto! Ogni panino costa circa 5 – 6 euro.
Non ci credevo, eppure è proprio vero: la birra in Germania è più buona, meno gassata e più dolce! Tipica di Colonia è la Kolsh, che producono in loco e che servono in finissimi bicchieri in vetro 0,20. E io che mi immaginavo grandi boccaloni di birra un pò ovunque!
Naturalmente se decidete di accompagnarla con un bello stinco di maiale o un bel piatto di wurstel… la birra ha tutto un’altro sapore.
Insomma Koln è bella, da vedere, ma soprattutto da mangiare!