La kombu è un’alga di origine giapponese, appartenente alla famiglia delle laminarie, da noi conosciuta anche come wrack, oarweed o tangle. In Europa si trova sulle coste dell’oceano Atlantico e cresce subito al di sotto della superficie marina.
Il suo sapore particolarmente dolce, consente di poterla mangiare sia cruda che cotta e aiuta a rendere il cibo maggiormente digeribile e tenero. Ecco perché, spesso, viene impiegata nella cottura delle leguminose, anche se brodi e minestre sono altri piatti, in cui non è insolito trovarla.
Essendo ricca di acido alginico, che non è digeribile, la kombu è particolarmente efficace quale depurante naturale dell’apparato gastrointestinale, dal momento che trattiene le tossine del colon e ne facilita l’eliminazione dall’organismo.
Inoltre, quest’alga è molto ricca di iodio, contiene un elevato numero di aminoacidi essenziali e aiuta a combattere l’ipertensione arteriosa. Ha uno scarso apporto calorico e contiene due zuccheri semplici, ossia il glucosio e il mannitolo, per cui può essere usata tranquillamente anche da chi soffre di diabete.
Come tutte le altre alghe, anche l’alga kombu si può acquistare nei negozi che vendono prodotti orientali o in quelli di alimenti biologici. La si trova essiccata, sotto forma di strisce o anche in polvere o in compresse.
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