Il principale partito kosovaro, il Partito Democratico del Kosovo (Dpk), e le istituzioni di Pristina sarebbero sotto il completo controllo di uomini del Shik (Shërbimi Informativ i Kosovës), organizzazione che prima di essere sciolta nel 2008 costituiva l’agenzia di intelligence kosovara; ad affermarlo è Bajram Rexhepi, membro del Dpk, ex dirigente dell’Esercito di Liberazione del Kosovo (Uck), attuale ministro degli Interni del governo di pristina ed ex primo ministro, carica da lui ricoperta dal marzo 2002 al dicembre 2004, quando venne sostituito da Ramush Haradinaj.
Secondo Rexhepi, che accusa il presidente del parlamento kosovaro, Kadri Veseli, di essere a capo di questa cupola, gli ex dirigenti del Shik terrebbero sotto controllo ogni settore della pubblica amministrazione, pilotando nomine nei posti chiave delle istituzioni e delle compagnie di stato, rendendo indispensabile il loro via libera per gran parte delle decisioni riguardanti la gestione dello stato.
Resosi indipendente dalla Serbia da pochi anni, il Kosovo è infatti uno dei paesi più corrotti d’Europa e, nel suo report [1], l’Ong Transparency International lo pone al 110° posto al mondo.
[1] https://www.transparency.org/cpi2014/results