Mateo Kovacic si è raccontato a 360 gradi al portale “medjugorje-info”, parlando della sua fede e dei suoi sogni da bambino: “Sono sempre stato un credente, è così che i miei genitori mi hanno cresciuto”
LE TENTAZIONI – “A volte ci sono momenti difficili pieni di tentazioni ma se sbaglio ci sono i miei genitori pronti per farmi tornare sulla strada”.
CHE NE PENSANO I COMPAGNI DELLA TUA FEDE? – “Alcuni lo accettano, altri no. Io cerco di spiegarlo ma purtroppo a volte invano, perché se un uomo non vuole credere c’è poco da dire”
IL MOMENTO PIU’ DURO – “Quando mi sono rotto la gamba ho pensato che non sarei mai tornato come prima, ma con l’aiuto di Dio sono tornato e sono diventato ancora più forte e più determinato in ogni cosa.
IL GIORNO PIU’ FELICE – “Quando ero un ragazzo e ho firmato il contratto con la Dinamo Zagabria”
CHE COSA E’ DIO? – “E’ molto difficile da spiegare, credo che Dio sia tutto intorno a noi”.
LA FRASE PREFERITA DEL VANGELO – “Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato (le cose buone valorizzano, le cose cattive sminuiscono). E’ un motto che cerco di seguire ogni giorno”.
OGGETTI DA PORTARE – “Porto sempre con me l’acqua santa, una piccola statua della Madonna e il rosario”
COME TI VEDI TRA 10 ANNI – “A Dio piacendo un buon padre, un buon marito e un uomo onesto”.
E SE NON FOSSI UN CALCIATORE? – “Ho sempre voluto essere un calciatore”.