Situato a nord-est dell'incrocio tra Marutamachi-dori e Nishinokyo-dori, il tempio si chiama in realtà Hōrin-ji 法輪寺, ma è stato ribattezzato Daruma-dera 達磨寺 per il gran numero di bambole Daruma - oltre 8000 - che i fedeli hanno regalato al tempio e sono ora conservate nel Darumado, una sala del complesso.
Le bambole Daruma, figurine senza gambe e braccia e con gli occhi bianchi, rappresentano Bodhidharma (in giapponese appunto Daruma), fondatore dello Zen. Per tradizione si usa esprimere un desiderio dipingendo con inchiostro nero uno degli occhi, e se si dovesse realizzare si dipingerà anche la seconda pupilla.
Oltre all'edificio contenente un'infinità di bambole, dalle forme e dimensioni più diverse, prestate attenzione alle onigawara 鬼瓦, le tegole decorative, anche loro dedicate a Daruma.
Onigawara del Darumado
Una piccola curiosità, che per me ha però grande valore: nell'ala principale si trova la Kinemaden, stanza in cui sono onorate le anime di oltre 400 persone coinvolte nella produzione di film, fin dai tempi della fondazione dell'industria cinematografica.
Dipinto sul soffitto del Darumado
Al contrario dei luoghi più conosciuti della città, questo piccolo tempio è silenzioso e quieto, senza la calca dei luoghi più popolari, e se vi capitasse di visitarlo non è improbabile che siate gli unici a passeggiare tra i suoi edifici.
Alcuni dei Daruma all'interno del Darumado
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