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L’11 e 12 luglio si giocherà la “24 ore” di Dumenza, intervista all’organizzatore Massimo Motti

Creato il 07 maggio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Si disputerà tra l’11 ed il 12 luglio 2015 la decima edizione della “24H di Dumenza”. A poco più di una settimana dall’apertura delle iscrizioni abbiamo intervistato Massimo Motti, padre ed organizzatore del torneo calcistico, uno degli eventi estivi più importanti del Varesotto. La novità principale di questa edizione è la Supercoppa, valida per il decennale. Tutti gli introiti generati dal torneo, oltre a restare alla Polisportiva per la manutenzione delle strutture, con un notevole risparmio da parte del comune, sono destinati all’Asilo ed alle scuole di Dumenza.

Nata ed ideata come avvenimento locale, la “24h” di Dumenza, anche grazie ai volontari ed alla Polisportiva Valdumentina, è diventata uno degli eventi estivi più seguiti dai giovani nella Provincia di Varese. Edizione dopo edizione il torneo calcistico è riuscito a ritagliarsi non solo un valore sportivo, ma anche un grande contorno di intrattenimento con stand gastronomici, musica ed un’ampia area tende, dove i giocatori possono stare insieme e riposarsi durante le pause tra una partita e l’altra. Torneo a 32 squadre, la “24h” di Dumenza ospita squadre provenienti non solo dal Canton Ticino e da tutta la Lombardia, ma anche dal Piemonte, Veneto e Trentino Alto Adige. Ecco l’intervista all’organizzatore Massimo Motti.

Quali saranno le novità della decima edizione della 24h di Dumenza?

La 24H è una manifestazione ormai collaudata negli anni, durante i quali abbiamo modellato il torneo e gli eventi, in modo da far divertire tutti i partecipanti, sia gli aspiranti vincitori, sia chi partecipa unicamente per lo spirito festoso. La novità calcistica di quest’anno avverrà sabato 11 luglio alle 20.30 quando le uniche due squadre che in dieci anni si sono aggiudicate la Replica Champions League si sfideranno per la Supercoppa del decennale.

Quali cambiamenti ha apportato in queste dieci edizioni e per quale ragione?

Durante questi anni abbiamo perfezionato la manifestazione sia a livello eventi che calcistico. Nel primo abbiamo affidato la gestione di intrattenimento a Radio Number One e alle esibizioni della palestra New Life di Luino (Kick Boxing e Danza del ventre), mentre a livello calcistico abbiamo ridotto le quadre partecipanti a 32 selezionandole accuratamente (solo maggiorenni). Il torneo si svolge come in un campionato del mondo, con l’aggiunta di un mini torneo per le terze di ogni girone che si sfidano per la coppa “Spirito 24H” in modo da far divertire tutti.

Com’è cambiata la manifestazione calcistica che organizza e com’è cambiato il target delle le squadre partecipanti?

La 24H è nata come un momento conviviale dove le squadre locali, oltre a sfidarsi, avevano l’opportunità di vivere un weekend diverso dal solito. Pian piano il target dei partecipanti si è ampliato a tutto il Nord Italia, ma ha sempre mantenuto la sua spettacolare convivialità notturna, dove le squadre, dopo le rispettive partite, si incontrano nelle tende per condividere emozioni e attese per le sfide successive.

In dieci anni quanti giocatori e quante squadre sono passate da Dumenza per la 24h?

Bella domanda… in 10 anni si sono iscritte alla manifestazione 260 squadre per un totale di 3120 giocatori, numeri da capogiro per una piccola località dell’alto Varesotto. Un grande risultato, che ha creato un indotto importante per tutte le realtà commerciali locali.

Sono tante le squadre iscritte che provengono da varie parti di Italia. Quando si è reso conto che la 24H era ormai diventata un evento estivo importante per tutto l’alto Varesotto e non solo?

Quando si sono iscritte una squadra dal Veneto ed una dal Trentino Alto Adige. Sinceramente la situazione che mi ha stupito maggiormente è avvenuta lo scorso 3 gennaio quando una squadra milanese mi ha chiesto informazioni sull’apertura delle iscrizioni.

Negli anni la 24h è diventata anche un momento di intrattenimento, con concerti ed attività che durano tutto l’arco della competizione. Questa scelta è nata da un’esigenza del pubblico o da una volontà degli organizzatori?

La “24 ore” nasce, come dicevo, da un momento di convivialità e per ottenere ciò bisogna offrire un prodotto di qualità. Cerchiamo sempre l’originalità, per questo siamo entrati a far parte di Europa Tornei, dove vengono selezionati solo tornei di qualità.

Chi l’aiuta a gestire al meglio l’organizzazione?

Quasi tutta la parte organizzativa vera e propria la gestisco da solo insieme a Luigi, Presidente della Polisportiva Valdumentina. Al momento di chiudere il cerchio siamo supportati da tante altre persone, tutte volontarie.

Quali finalità ha la 24h di Dumenza?

Tutte a scopo benefico. Infatti, gli introiti, oltre a restare alla Polisportiva per la manutenzione delle strutture (notevole sgravio per il comune), vanno all’Asilo ed alle scuole di Dumenza.

Oltre il trofeo, quali altri premi ricevono i vincitori?

I vincitori oltre alla Replica Champions League da 66 cm ed al Kit calcio offerto dal “Il Pallone” di Varese avranno in premio un weekend per 2 persone per ogni componente della squadra. Ma i premi non finisco qua, basta pensare che ci saranno in palio in totale oltre 15 coppe.

Come vede questo torneo tra dieci anni?

Sinceramente non lo so. Spero che il ciclo continui, anche perché per me 10 anni cominciano ad essere tanti e come ho già detto ai miei collaboratori, questa potrebbe essere la mia ultima edizione, per poi lasciare spazio ai giovani.


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