Apparizioni
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Ecco che ricompari, bella nocciola.
Svernasti all’aperto, per scelta, da sola.
Né poli- né e- tica,
Né attuale né intrepida,
Mi confermi che non sei neanche marzuola.
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Dicono che arriveranno giorni di maltempo, ci si prepara. La prima cosa da fare è uscire, se possibile, finché c’è sole fuori. Sentirselo addosso, rigirarsi per esporre bene ogni parte bisognosa di calore. Fare scorta di pensieri leggermente stupidi, come quelli di quando ci si affaccia in balcone coi gomiti appoggiati al parapetto, il mento sulle mani, e ci si guarda attorno come a dire, Novità?
Un aroma di carne in cottura viene da chissà dove. Non ci sta male, si pensa, anche se si è appena buttato giù un caffé, perché è un odore da domenica mattina. Come un’idea platonica: illude e rincuora su un’eternità impossibile.
Si temporeggia nel far partire la giornata, col rischio di scordare tutto in fretta, travolti da altre cose. E, nella stasi, accorgersi di un’ombra in un cantuccio. Una nocciola, rimasta ad appassire per mesi, temendo di incontrarci.
Le sussurriamo di stare tranquilla, che ci è riuscita, ormai non la mangeremo più.
Lerishna & Ripatti – Hazel (Bob Dylan cover)