Magazine Diario personale

L’ ABC delle buone maniere: consonanti e vocali che fanno la differenza

Da Kairoswedding

Eccoci al consueto appuntamento, collegato all’uscita di UNICO People & Style, dove allego per tutti coloro che sono interessati il mio articolo sul BON TON.

L’ ABC delle buone maniere: consonanti e vocali che fanno la differenza
Da questo numero la rivista diventa “il magazine dalle alpi al mare”: Cuneo, Torino, Liguria, Monaco e Costa Azzurra… sempre piu’ in alto… sempre piu’ UNICO!

Eccovi la mia rubrica di fine anno, che abbraccia a tutto tondo il bon ton, in ogni situazione… vi piace?

L’ ABC delle buone maniere: consonanti e vocali che fanno la differenza

www.kairoswedding.it

 … e la trascrizione per i piu’ “cecati”!

:-)

Fine anno, tempo di bilanci, ed ecco dunque un piccolo ripasso in ordine sparso sulle buone maniere. Quasi un gioco che, “srotolando” l’alfabeto, rinfrescherà alcune pillole di bon ton. Partiamo dall’inizio…
A come ANIMALI:  se fanno i bisognini per strada bisogna rimuoverli immediatamente.
B come BANCA:  restiamo dietro la linea che delimita la privacy.
C come CONVERSAZIONE: è importante che ognuno possa esprimere la propria opinione e partecipare. Offrire degli spunti ai timidi e frenare gli esuberanti puo’ essere una buona partenza.
D come DENARO: non vantiamo acquisti particolarmente costosi, lo snobismo è di pessimo gusto.
E come ECOLOGIA, tema sempre piu’ presente negli ultimi anni: ricicliamo i rifiuti con la giusta dose. Non è detto che dobbiamo riciclare proprio tutto, ma proviamo a rispettare la natura e a contribuire, per quanto possibile, alla difesa dell’ambiente.
F come FAX: contratti e documenti riservati spediti tramite fax possono essere visti anche da altre persone oltre al destinatario, quindi non scordiamo di far precedere l’invio da una telefonata per avvisare il nostro interlocutore.
G come GRAZIE: parola semplice, compatta, facile da ricordare, ma troppo spesso lasciata nel dimenticatoio!
H come HOTEL: è buona educazione dare la mancia al personale, soprattutto in alcuni paesi dove questa prassi è quasi un diritto. E’ invece considerato un indice di maleducazione sbirciare nelle camere socchiuse mentre si cammina nei corridoi dell’hotel. 
I come I-PHONE e I-PAD: la tecnologia avanza ed è importante non perdere il passo, però non dimentichiamo che “il troppo stroppia”!
L come LITIGIO: qualsiasi forma di discussione in privato oppure in pubblico è deleteria, cerchiamo soprattutto di evitare le piazzate .
M come MANGIARE: ingozzarsi non è buona educazione, come non lo è rifiutare ogni cibo proposto durante un pasto. Giu’ i gomiti dal tavolo e se ci si trova in difficoltà con le regole del galateo, possiamo provare ad imitare la padrona di casa, sperando che non ci faccia fare brutte figure!
N come NEGOZIO: commesse e commessi dovrebbero evitare di stare a lungo al telefono quando un cliente è in attesa di essere servito,  
O come OSPITE: che meraviglia riuscire a farlo sentire come a casa propria!
P come PRESENTAZIONI: è buona norma presentare prima le persone meno influenti a quelle piu’ autorevoli oppure a quelle piu’ anziane. 
Q come QUALUNQUISMO: atteggiamenti di indifferenza o di sfiducia sono possibilmente da evitarsi e da trasformare in forme di impegno attinenti alla nostra sensibilità.   
R come REGALO: non come riciclo! Mai riciclare i regali.
S come SEPARAZIONE: ricordiamo che un divorzio non è una faccenda di stato, e che può essere considerato eccessivo il continuare a parlarne in modo insistente, magari divulgando fatti e situazioni estremamente personali.
T come TELEFONO: non è buona educazione rispondere con la tipica frase “chi è?”. Il cellulare non deve essere esibito come un trofeo, quindi per le donne si consiglia di custodirlo in borsetta ed agli uomini di riporlo in tasca.  Mai appoggiare sul tavolo il telefonino mentre si mangia.
U come UFFICIO: un vestito adeguato ed un aspetto sorridente sono un connubio vincente sul posto di lavoro.
V come VIAGGI: all’estero rispettiamo gli usi ed i costumi del Paese che ci ospita.
Z come ZITTIRE: anche se l’interlocutore è arrogante, non si mette mai a tacere nessuno, neanche la piu’ insolente tra le persone. Forse con il nostro silenzio e con la nostra educazione possiamo contribuire a fargli capire che ha  bisogno di leggere un manuale di buone maniere… magari partendo dalla rubrica proposta da UNICO!”

 

A presto!

Monia

:-)
wedding blogger
:-)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :