E' l'autrice di "Frollini a colazione ma io volevo la brioche", un libro tutto al femminile che ancora non ho avuto il piacere di leggere, ma che le recensioni e gli articoli, che ho trovato qua e là per la rete, mi hanno incuriosita a gustare!Ma veniamo a noi! Oggi Sandra ci racconta una storia davvero speciale: la storia del suo vestito da sposa, regalandoci qualche consiglio su come affrontare la scelta dell'abito, quello giusto, ovviamente!
Nonostante sia stata single a lungo - cosa ben documentata nel mio romanzo "Frollini a colazione ma io volevo la brioche" Ed. ExCogita (scusate l'occasione è troppo ghiotta per non farmi un po' di sana pubblicità!) - ciò non mi ha impedito di soffermarmi spesso e volentieri davanti alle vetrine di boutique di abiti da sposa, rifuggendo la grande distribuzione dove purtroppo i vestiti sono dozzinali e spesso confezionati con tessuti scadenti. Sposarsi costa, ma credo che i tagli alla spesa non debbano penalizzare l'abito dei sogni. Perché ogni donna ha diritto a sentirsi una principessa nel suo grande giorno! Nonostante le frequenti incursioni ai negozi quando è stato il mio momento di scegliere, non avevo le idee chiare, perché un conto è ammirare un abito, ma tutt'altra storia rendersi davvero conto di cosa può valorizzarci! Due gli elementi da tenere in considerazione: il proprio fisico e la propria personalità. Io ho una sorella gemella, simile a me nell'aspetto ma con un carattere differente, infatti abbiamo scelto look completamente diversi. Sapevo che l'abito mi sarebbe stato cucito da mia mamma, sarta eccezionale, ma scegliere il mio non è stato semplice. Avevo in mente mille cose che non mi sarebbero mai state bene! Due i miei difetti principali: sono alta solo un metro e mezzo, ho poco seno e spalle un po' curve. Così sfoglia e risfoglia la rivista di moda Marfy, interamente dedicata alla sposa , abbiamo unito un paio di modelli, optando per un abito stile impero, che allunga la figura, spezzandolo con due tessuti diversi, enfatizzando il seno, col taglio a freccia che vedete bene nella foto.
Scarpe tacco n. 7 per esigenze non solo personali, ma anche considerato che mio marito è quasi 30 cm più alto di me.
Per il tessuto ci siamo dirette a colpo sicuro in un negozio molto chic di Milano, dove abbiamo cercato l'abbinamento perfetto per il corpino e la gonna (che sono attaccati): seta pura color avorio carico (ero molto indecisa tra questo e un rosa antico). Anche l'acconciatura è home made: un fiore da giacca, unito ad un fiocco di raso con nastri che scendono, il tutto cucito da mia mamma su un pettinino: avrò speso forse 15 euro, ma anche meno, mentre il mio parrucchiere di fiducia mi ha creato l'acconciatura facendomi spendere il solo costo di una piega "normale" perchè non è stata necessario chissà che lavoro! (Molto onesto davvero!). Mi sono truccata da sola, gli orecchini me li ha fatti mia sorella: fiori di madreperla.Vi propongo le foto dal mio album di nozze che meglio raccontano il mio vestito, non sono una modella e non si tratta di un book fotografico di una sfilata, sono soltanto la testimonianza di come chiunque con l'abito giusto possa essere uno splendore (senza spendere una follia!)Sandra
Un grazie di cuore a Sandra, per aver condiviso con noi la sua storia e le sue foto!
E voi, come avete scelto il vostro abito?
P.S.: il blogparty continua! Di chi sarà il prossimo regalo da scartare??