L’argomento della conferenza dei servizi convocata a Cremona in via Dante nella sede del settore Ambiente dell’amministrazione provinciale è la modifica sostanziale dell’autorizzazione integrata ambientale dell’acciaieria Arvedi. Il 20 agosto l’acciaieria ha richiesto alla Provincia l’aggiornamento dei dati di produzione, da 2,4 a 3,1 milioni di tonnellate, ora sarebbe in discussione l’intero complesso del gruppo Arvedi che sorge fra Spinadesco e Cavatigozzi di Cremona.
Giorni di studio quindi per l’assessore Alessia Manfredini, che non vuole mai mancare a questi appuntamenti, diversamente dal suo predecessore, spesso sostituito dalla dipendente comunale Cinzia Vuoto. L’invito è arrivato, come già in varie occasioni, anche a Maria Teresa Puliti di Peacelink, a Ezio Corradi del Coordinamento ambientalisti Lombardia, oltre che ai sindaci di Cremona (Galimberti ovviamente delega l’assessore di cui sopra), di Spinadesco e Sesto ed Uniti. Renato Crotti, responsabile delle relazioni esterne del gruppo Arvedi, dovrebbe a propria volta essere presente, oltre ai tecnici, come Alessandra Barocci, che ultimamente ha prodotto vari nuovi documenti dal proprio studio di Salò.
Massima attività, tensione elevata. Stasera a Crema la presidente della Regione Friuli Debora Serracchiani sarà ospite della Festa dell’Unità. Parlerà della Ferriera di Servola, acquistata dall’industriale siderurgico cremonese? Oppure dell’avvenire delle Autovie venete, la cui concessione potrebbe essere prorogata e accorpata assieme a quella di Centropadane?