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L’affare “Rafale” rivela le priorità politiche e strategiche dell’India

Creato il 03 marzo 2012 da Geopoliticarivista @GeopoliticaR
L’affare “Rafale” rivela le priorità politiche e strategiche dell’India

Nell’agosto 2007 l’India ha lanciato una gara per l’acquisizione di 126 caccia multiruolo a medio raggio, per rimpiazzare la sua vetusta flotta di Mirage.

Sul finire di gennaio il governo indiano ha annunciato d’aver scelto il francese Dassault Rafale sull’anglo-tedesco Eurofighter Typhoon. La decisione indiana di selezionare il Rafale sul Typhoon è stata accolta trionfalmente in Francia, con incredulità in Germania e Regno Unito. La decisione del governo indiano offre uno scorcio non solo delle divisioni tra vicini europei, ma anche dell’attuale situazione politica e delle priorità strategiche di Nuova Delhi.

Il contratto per i caccia si stima essere di 10,6 miliardi di dollari statunitensi. Viste le condizioni economiche in Europa, ed in particolare in Gran Bretagna, assicurarsi il contratto era visto come una priorità nazionale. L’economia britannica rimane stagnante, con una crescita d’appena lo 0,9% nel 2011, mentre la disoccupazione è salita al 8,4%. Nell’ultimo trimestre del 2011 il PIL è sceso dello 0,2% e la produzione industriale dello 0,9%. Inoltre il governo conservatore si è impegnato a ridurre bruscamente le spese per la Difesa, cosa che avrà un grave impatto

Un Dassault Rafale C (versione a posto singolo)
sull’industria militare. Nel 2011 il governo ha posto termine allo sviluppo ed alla produzione dell’aereo da ricognizione Nimrod ed ha ritirato gli Harrier. L’assemblaggio finale del Typhoon avviene in Gran Bretagna, dove ha luogo anche la produzione d’un terzo dei componenti. Dunque ottenere un contratto d’esportazione del Typhoon in India avrebbe fornito una spinta significativa all’economia nazionale, in particolare ai settori manifatturiero e militare gravemente colpiti dalla crisi.

L’accordo di produzione dei caccia ha anche significative ramificazioni politiche. Nel 2010 David Cameron guidò in pompa magna una delegazione di funzionari e imprenditori in India, ed ha spesso citato la crescita degli scambi con l’India come un mezzo per rinvigorire l’economia nazionale. In Francia i sondaggi prevedono la sconfitta del presidente Sarkozy alle elezioni d’aprile, il che non sorprende visto che il rating del credito nazionale è stato abbassato, la crescita economica è microscopica e la disoccupazione stabilmente elevata. E in India il governo nazionale, guidato da Manmohan Singh, è stato coinvolto in significativi scandali di corruzione, inclusa la vendita delle licenze delle telecomunicazioni ed i contratti legati ai Giochi del Commonwealth ospitati nel 2010.

E’ questa considerazione finale che pare abbia volto la gara in favore del Rafale. Il Ministero della Difesa indiano ha più volte sottolineato che il prezzo sarebbe stato il fattore più importante per la decisione. Immediatamente dopo l’annuncio di gennaio, si è detto ovunque che la Dassault era stata favorita perché la sua richiesta economica era la più bassa. Jane’s ha riferito che il Rafale sarebbe stato del 15-17% più economico del Typhoon, con un costo unitario inferiore di 5 milioni di dollari. Benché il consorzio Eurofighter sia convinto della superiorità del suo aereo, le prestazioni in combattimento dei due caccia sono considerate equivalenti; il Rafale si è comportato particolarmente bene negli attacchi al suolo durante l’offensiva NATO in Libia.
Inoltre il Rafale includerebbe radar e avionica avanzati e completi. Tutto considerato, la decisione sembra essersi basata sul merito dei competitori, più che su qualsiasi interferenza corruttrice.

Lo Eurofighter Typhoon
La decisione d’acquistare il Rafale rivela qualcosa anche delle priorità strategiche dell’India. Nell’aprile 2011 il Ministero della Difesa rifiutò le offerte delle ditte statunitensi Lockheed e Boeing, che offrivano rispettivamente il F-16 Fighting Falcon e il F/A-18 Hornet. Il rifiuto dipendeva da quello del governo indiano di siglare accordi di trasferimento d’armamenti con gli USA, che avrebbe significato ricevere aerei senza equipaggiamento avionico, essenziale per le operazioni di caccia. La decisione di scegliere il Rafale segue anche un accordo del 2011 con la Francia per l’aggiornamento dei rimanenti caccia Mirage e l’acquisto di missili aria-aria di produzione francese. Ancora prima, nel 2005, v’era stato un ordine di sei sottomarini francesi Scorpene. Questi accordi, messi assieme, hanno fatto della Francia il secondo maggior fornitore di materiale militare all’India. Al di là delle relazioni militari, l’accordo rientra nei crescenti legami bilaterali tra India e Francia. Nel 2008 i due paesi hanno stretto un importante accordo sul nucleare, in virtù del quale la Francia accetta di entrare in una collaborazione energetica nucleare con l’India e di fornirle accesso alle tecnologie ed al combustibile. Lo stesso anno i due dirigenti hanno tenuto visite bilaterali, fissando l’obiettivo di raddoppiare gli scambi commerciali tra 2010 e 2012.

La decisione indiana a favore del Rafale sul Typhoon ha sorpreso e deluso molti in Gran Bretagna, ma pare essersi basata sul merito di ciascun competitore. Inoltre, la scelta di preferire l’offerta francese è coerente con la storia di non allineamento dell’India e col rafforzamento della relazione bilaterale tra i due paesi.

(Traduzione di Daniele Scalea)


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