Da quando nel 2006, negli Stati Uniti, si è imposta la legge di non usare materiali quali ad esempio il teflon, non è cambiato molto, purtroppo, sulla vendita di pentole fatte di questo materiale. Il Teflon è quel rivestimento nero che siamo abituati a vedere all’interno delle nostre padelle; contiene l’acido perfluoroctanoico, la cui tossicità è stata ormai ampiamente dimostrata, tale acido è anche siglato con PFOA, ed è dannoso sia per l’uomo, sia per l’ambiente.
Ma ci sono delle alternative reali, oltre ai vecchi materiali quali la terracotta e il coccio (anche lì da verificare la loro realizzazione)?
La nuova tecnologia nelle padelle antiaderenti, in alternativa al Teflon, è il rivestimento ceramico. Queste pentole hanno il pregio di diffondere il calore uniformemente e mantenere la temperatura costante anche abbassando la fiamma. Sono l’ideale per cotture croccanti e dorate. Il materiale utilizzato, di colore bianco, è atossico e non poroso. Durante la produzione non vengono utilizzati PTFE o PFOA.
Le sue caratteristiche si possono così riassumere:
• è resistente ai graffi e alle abrasioni;
• non si corrode con gli acidi degli alimenti;
• non si scrosta né si deteriora con l’usura;
• si può utilizzare fino a 400°C garantendo un’ottima cottura;
• è facile da lavare, anche in lavastoviglie, e non viene intaccata dai detersivi.
Le principali aziende che propongono una linea di pentole con rivestimento ceramico sono Berndes, Bialetti e Moneta, così come riportato in questo articolo