richiama direttamente alle parole di Gesù: <<Nessuno ha un amore più
grande di questo: dare la vita per i propri amici>>, nel Vangelo di
Giovanni (15,13).
Commenta mons. Nosiglia: ”L’amore più grande è quello di Dio per gli
uomini; ed è lo stesso di Gesù Cristo, Figlio di Dio fatto uomo, che
accetta la morte in croce per la salvezza di tutti, in ogni tempo e in
ogni situazione della storia. L’immagine della Sindone ci riporta
intera questa testimonianza di sofferenza e di morte di un Crocifisso.
Il Volto e il corpo martoriato dell’Uomo dei Dolori sono, anche nel
silenzio del lenzuolo funebre, un segno di quell’amore che non finisce
con la morte.
Ma all’amore tutti siamo chiamati: la parola di Gesù indica la strada
di un dono totale che però è alla nostra portata. Ciascuno è in
condizione di ‘donare la vita’, mettendosi a servizio degli altri e
costruendo la propria vocazione intera di uomo o donna, di cittadino,
di padre o madre. E però l’amore più grande è anche quello che spinge
a pensare ed agire in grande, alla ricerca di una vita più autentica e
ricca non tanto di cose o di denaro ma di persone – di amici con cui
condividere la vita. I giovani, soprattutto in Occidente, oggi vivono
spesso situazioni che non lasciano vedere la speranza, dove il futuro
appare condizionato dall’economia e dalla paura. Eppure l’amore di
Cristo propone proprio di <<gettare la vita>>, di vincere la paura.
Il pellegrinaggio alla Sindone, per i giovani e non solo, si propone
come un cammino alla riscoperta di se stessi, delle motivazioni
profonde del vivere. L’immagine della sofferenza e della morte di Gesù
che la Sindone testimonia è però un richiamo forte alla vita, a
‘uscire dalla morte’ per incontrare i fratelli”.
Il motto indicherà lo stile e le tematiche con cui si caratterizza il
pellegrinaggio alla Sindone, dal 19 aprile al 24 giugno 2015: la
scoperta del <<prossimo>>, l’occasione di donare e ricevere amicizia -
cioè incontro autentico fra persone vive. L’ostensione offrirà
certamente grandi opportunità di incontro: con Papa Francesco come con
le tante persone presenti alle celebrazioni del Giubileo Salesiano per
il secondo centenario dalla nascita di don Bosco. Proposte specifiche
per i giovani e gli ammalati saranno preparate e presentate lungo il
2014 in vista dell’ostensione.
Il motto è stato lanciato questa mattina dall’indirizzo @sindone2015;
il collegamento a Twitter è presente sul sito ufficiale della Sindone,
www.sindone.org. Insieme con il Custode erano presenti il vicesindaco
di Torino Elide Tisi, presidente del Consiglio esecutivo del Comitato
organizzatore e don Roberto Gottardo, presidente della Commissione
diocesana per la Sindone.
Sul sito www.sindone.org si possono scaricare il testo di questo
comunicato e le immagini del lancio.