La quantità di peli sulle gambe di una donna è inversamente proporzionale all’interesse che questa ha per un uomo. Ancora prima del panico da armadio,ci ritroviamo,per il primo appuntamento,davanti allo specchio con un rasoio in mano indecise se estirpare o meno qualunque pelo superfluo presente sulla nostra superficie corporea. Occam – che di rasoi e forse anche di donne se ne intendeva- ci sussurra all’orecchio che la risposta più semplice è di solito quella giusta: se i peli cadranno,cadranno pure le tue mutande.
Sono anni che non ho un primo appuntamento (ma mi depilo,non vi preoccupate. Almeno ogni tanto.) e devo dire che ne sento tremendamente la mancanza. Li ho sempre trovati degli interessanti esperimenti sociali: ognuno cerca di vendersi al meglio,anche se per scopi differenti. La donna sfodererà i suoi punti forti o comunque quelli che ritiene tali,per convincere successivamente le amiche e se stessa che “No,ma sicuramente gli piaccio per il mio umorismo e la mia intelligenza!”. Lo scopo del possessore del cromosoma Y si palesa nel momento in cui dici ‘uomo’.
Gli appuntamenti migliori sono quelli ai quali dici di si per noia. E,appunto per noia,sono uscita con IlVecchio: il doppio della mia età,brutto,ma simpatico. Davanti ad un frappè alla fragola gigantesco mi dice con un sospiro:”Eeeeh se avessi qualche anno di meno!” ed io,con un sorriso smagliante.”Anche se avessi qualche anno di meno con te non ci starei comunque!”. Siamo ancora amici su facebbok. A distanza di poco sono uscita,sempre per lo stesso motivo,con IlGiovane (lui e IlVecchio erano amici). Mi viene a prendere in bicicletta perchè non ha la patente,si presenta a mia madre senza il mio permesso,non mi offre da bere (non nel senso che non paga lui,proprio non mi permette di prendere alcolici) e il mattino dopo mi ritrovo il piazzale sotto casa tappezzato di fogli con il testo di Sweet Child o Mine. Meno male che non ho perso tempo a depilarmi.
Il primo vero appuntamento con Potevofareilpornostar è avvenuto dopo anni di conoscenza in senso biblico e non. Abbiamo sempre fatto le cose in modo atipico e pure male. “Se rimani (al mare n.d.r.) un giorno in più ti invito a cena.” La mia depilazione,essendo estate,era già perfetta,dovevo solo infilare un vestito carino e dei tacchi altissimi. Si,volevo fare la figa. Esco dal portone di casa e – come nei peggiori film di Moccia- lo vedo appoggiato alla macchina con quel sorriso sexy che mi ha sempre annabbiato la mente. In questo caso anche la vista:manco il gradino e cado rovinosamente sull’asfalto,sbucciandomi un ginocchio. Lui,mentre mi aiuta a rialzarmi,tenta di soffocare le risate,ma non riesce a trattenere un:”Ti prego vatti a mettere un paio di scarpe da ginnastica!”
Con ilMetallaro non mi depilai per scelta. Eravamo ritornati ad essere amici e nonostante nessuno dei due fosse impegnato,non mi andava di incasinare le cose. Come se le mie adorabili gambe da winnie pooh non fossero un deterrente sufficiente,misi anche un paio di mutande orribili. Ahimè a nulla valse tutto ciò. Al mio:”No,aspetta c’è un problema: non sono depilata” è scoppiato a ridere,ha guardato con perplessità la mia bincheria intima e “Fa lo stesso!”.
A. ha il fascino del bravo ragazzo. A. sembra un bravo ragazzo. A. ti rovescia la birra e ti dice:”Come posso farmi perdonare?” con quegli occhioni da cucciolo smarrito. E tu non puoi fare a meno di dire:”Esci con me!”. La caccia al pelo superfluo quel giorno fu spieta e non lasciò superstiti:avevo le idee chiare. A. oltre a far finta di essere un bravo ragazzo si sa vendere anche piuttosto bene. In realtà avrebbe potuto dirmi che era un trafficante di cuccioli di delfino che ci sarei stata in ogni caso. La depilazione non mente mai. Infatti mi invitò a casa sua con una scusa-che non ricordo-tanto palese che suonava come:”Vuoi salire a vedere la mia collezione di francobolli?”.
V.