È giusto rifiutare la sessualità volgare, mercificata, violenta, abbrutita e lontana dalla spiritualità.
La sessualità separata dalla spiritualità perde il suo punto di forza, che è l'energia divina e sacra che pervade ogni corpo vivente. Però chi parla di spiritualità e
nega la fisicità va contro la natura creatrice della vita stessa.
Tutto ciò che riavvicina ed armonizza sessualità e spiritualità e non danneggia il corpo e la mente ma piuttosto li fa stare meglio va sempre bene.
Chi ha orecchie per intendere intenda.
Chi segue in modo pacifico e naturale il proprio intuito (non l'stinto) e vede nell'altro corpo un'occasione per imparare ad amare meglio, si regala la chiave della gioia. La gioia mantiene viva la voglia di vivere e d'amare.
Chi ha rapporti sessuali con gioia e con amore diventa una persona migliore e regala questa elevazione ad ogni persona che incontra.
L'istinto è un richiamo che ti spinge ad avere un comportamento senza una vera ragione... reagisci così... senza averci pensato... è il cervello che ha già vissuto quel momento e reagisce meccanicamente, l'istinto può salvarti la vita, facendoti fare un balzo veloce mentre sta arrivando un'auto in corsa. L'intuito è un pò come gli animali che vivono grazie alla loro sintonia con la natura non essendo dotati dalla facoltà di fare ragionamenti, l'intuito è qualcosa che ti fa andare contro al solito, contro al visibile, contro al cervello e ti rende la vita più bella.
Almeno è questa la differenza che io vedo tra l'istinto e l'intuito.
immagine di Teoderica