di Ciuenlai
Eugenio Scalfari e il suo giornale hanno gettato definitivamente la maschera, presentandosi per quello che sono, i rappresentanti della cosiddetta destra “illuminata”. A riprova di ciò nel suo solito pistolotto domenicale, l’ex inventore de l’Espresso ha sparato a zero contro tutti quelli che osano solo pensare alla trasformazione del Pd in un partito della sinistra europea che abbia come primo programma la battaglia contro gli effetti nefasti del liberismo, la dittatura del capitale finanziario e con un programma che abbia al primo punto la redistribuzione del reddito. Apriti cielo! Il Pd, creatura sua e del suo editore De Benedetti, deve restare com’è ora. Ed è naturale, se no come fanno i due ad avere un peso nella determinazione della politica italiana e a fare bella figura nei salotti romani. Gli ha risposto stamattina il direttore del Giornale di Napolitano (Il Riformista) Emanuele Macaluso. Scrive il vecchio militante di tante battaglie (molte delle quali non ho condiviso) : “Il Pd è un’anomalia (della sinistra)” e discutere di cambiarlo facendolo tornare in un alveo di sinistra “non è uno scandalo”. “Sbaglierò , caro Scalfari, ma non penso che la storia della sinistra italiana (socialista e comunista) possa essere cancellata, senza cancellare le radici stesse della Repubblica e della Costituzione “. Ben detto! Per una volta siamo d’accordo con il vecchio migliorista.