Il tutto accompagnato, secondo lo stile che mi contraddistingue, da una sonora risata.
Questo perchè, tre anni or sono o giù di lì, FF ed io ci trovammo ad abitare questo appartamento, vuoto e spoglio come uno scenario alla Ken Shiro.
L'entusiasimo era tale per cui, per il nostro primo Natale assieme, praticamente costrinsi FF ad acquistare un immenso, enorme, importante, fantastico albero sintetico di altezza pari a non meno di due metri. Lo volevo più alto di noi, lo volevo più alto di lui (che è altissimo).
Il nostro soggiorno, all'epoca, era così vuoto che l'albero (stupendo) riusciva a malapena a non far sentire l'eco.
Quest'anno è diverso. Quest'anno abbiamo i mobili, tanto per dirne una.
L'albero di due metri, per quanto fantastico possa essere, non ci sta. Cioè, o guardiamo la tv o guardiamo l'albero, tanto per intenderci. E dopo due settimane a guardare lucine intermittenti o diventiamo epilettici, o FF mi ucciderà.
La crisi, negli ultimi tempi, si sta facendo sentire anche in casa Redaz, tanto che acquistare un nuovo albero di Natale più ridotto sarebbe un inutile spreco, per cui eccomi qualche giorno fa a scervellarmi per concepire la geniale soluzione che mi avrebbe al tempo stesso a) liberato dell'enorme Primo Albero di Natale e b) permesso di acquistare un albero più maneggevole.
Complice la mia amica Rubina, che qualche tempo fa mi ha illuminata sulla strana pazzia delle ragazze inglesi, che acquistano scarpe da strapparsi i capelli per utilizzarle una o due volte prima di venderle su Ebay, decido di vendere l'albero di Natale su Ebay.
Con il ricavato, chiaramente, acquisterò un albero più piccolo.
Non riesco nemmeno a raccontarvi quanto mi senta intelligente per aver partorito l'idea del secolo. Al confronto, Pasteur mi sembra un pivellino.
Ecco che quindi pubblico su Ebay, e sui principali siti di annunci della provincia di Padova, un accorato annuncio.
La sera stessa in cui partorisco l'dea del secolo, FF ed io andiamo a cena dalla mia amica Rouge, che dopo l'episodio di accattonaggio della scorsa estate, ha definitivamente e fortunatamente fatto pace con il suo FPP.
Dopo qualche giro di chianti e di narghilè, decido che la mia Fantastica Idea è pronta per vedere il mondo, e così, tutta orgogliosa (e un po' brilla)...
Io: FF, ho messo un annuncio in internet. Voglio vendere il nostro albero di Natale.A questo punto che vada a quel paese lo spirito natalizio: diventa una questione di principio.
FF: Eh?
Io: E' troppo grande, lo sai. Non possiamo farlo anche quest'anno, nel soggiorno. O ci sta lui, o ci stiamo noi.
FF: Tu pensi davvero che qualcuno potrebbe comprare un albero di Natale usato?
Io: Certo!
FF: E che hai scritto nell'annuncio?
Io: Che finalmente abbiamo finito di arredare casa, l'albero di Natale non ci sta e lo dobbiamo cambiare. E che il ricavato della vendita verrà devoluto per l'acquisto di un albero più piccolo.
Rouge: Puahahah! Ma così sembri una ONLUS!
FPP: Ahahah!
FF: Ma stai scherzando?!?
Io: Non scherzo affatto!
Rouge: Ahahah! Scusa, ma è troppo divertente!
FF: E a quanto lo venderesti, il nostro albero di Natale usato?
Io: A 50 euro.
Rouge: Puahahahah! 50 euro per un albero di Natale usato?
Io: Ma è alto quasi due metri! L'ho pagato 89 euro due anni fa!
Rouge: Puahahah! Scusa, ma fa troppo ridere!
Io: Scommettiamo che lo venderò prima di subito? Scommettiamo? Eh?!?
FF: Come vuoi. Secondo me non rispomderà nessuno...
Io: Vedremo!
Ogni cinque minuti guardo il cellulare, durante la cena, sperando disperatamente che un'email mi salvi in diretta dal pubblico ludibrio.
Niente, nemmeno un'email. D'altra parte mi convinco che è troppo presto: l'annuncio non è visibile che da poche ore e gli alberi di Natale non vanno a ruba come le auto a buon mercato.
Qualcuno risponderà, me lo sento.
La scorsa notte, sento un BIP dal telefono. Mi sveglio, mentre FF borbotta nel sonno che se non la smetto di lasciare il telefono acceso durante la notte ci farò morire con dieci anni di anticipo rispetto al previsto.
Guardo il telefono.
Un'email.
Oggetto: Albero di Natale.
Eccolaaaa!!!! Lo sapevo io!
Gentile signora Redaz,Attendere il mattino è durissima. Non faccio che girarmi e rigirarmi nel letto: ho l'email che aspettavo. Ho l'email che proverà che non sono una povera illusa, ma che mi farà riguadagnare il rispetto dei miei amici e mi farà fare l'affare del secolo!
ho letto poc'anzi il suo annuncio relativo alla vendita di un albero natalizio: peccato non abbia pubblicato una foto, così da permettere ai lettori un'adeguata constatazione circa la reale bontà dell'oggetto in questione. Avendolo comunque lei stessa utilizzato (anche se sarebbe meglio dire esposto) una sola volta, non ho dubbi sulla sua integrità.
Non nascondo il mio interesse all'acquisto dell'albero. Tuttavia, se fosse possibile prenderne visione prima mi farebbe cosa gradita. Le assicuro che se lo stesso corrispondesse alle mie esigenze non le farei perdere tempo su una inutile contrattazione di davvero pochi euro.
Le chiedo - per concludere - se sarebbe così gentile da inviarmi una foto dell'albero oppure se sia possibile venirlo a visionare in loco.
Dimenticavo: io stesso risiedo nelle vicinanze di Padova, e non lavorando sarei libero praticamente in ogni momento.
A differenza sua, la mia dimora è davvero molto grande e troppo vuota, e avverto una forte necessità - soprattutto in questo periodo natalizio - di rendere più accogliente l'atmosfera.
La ringrazio per la comprensione e, in attesa di riscontro, le porgo i miei più cordiali saluti.
Buona serata, Luciano
Di buon'ora mi alzo e mi piazzo al pc, prima che venga monopolizzato da FF per lavoro.
Rileggo l'email e mi viene una serie di perplessità:
1. Chi [@##° è questo tipo che parla come il Conte Vlad? Della serie: "io porterò tuo bello albero di Natale in mia dimora su monti Carpazi".
2. Perchè una persona colta ed intelligente dovrebbe acquistare un albero di Natale usato rispondendo ad un annuncio in internet?
3. Come naturale conseguenza... col [@##° che scrivo il mio numero di telefono a questo squilibrato!
Per maggiore accortezza, googlo il mittente, ma... niente. Il tizio sembra non esistere.
Beh, piuttosto che il primo risultato della ricerca sia un vecchio editoriale che parla di violenze sessuali indicibili ai danni di una blogger, è molto meglio così.
Rispondo a Luciano inviando una foto dell'albero circondato da pacchetti.
Gli dico che, nel caso sia ancora interessato, l'albero sarà visibile lunedì nel mio ufficio (dove c'è molta gente, dove non potrà rapire nessuno, dove nessuno potrà essere appeso ancora vivo a ganci da macellaio come nella migliore tradizione horror). Non mi va proprio di far entrare in casa questo tizio, chiunque sia.
Mentre attendo la risposta penso che ce l'ho comunque fatta: l'albero di Natale sarà venduto.
Lunedì piazzerò l'albero, che è così bello che Luciano non potrà non volerlo.
Lunedì sera, dopo il lavoro, passerò a prendere un albero nuovo e, quando FF tornerà dal lavoro, glielo farò trovare già addobbato in un angolo del soggiorno.
Io sarò sul divano, quando entrerà. Starò sorseggiando uno spritz. Quando lui entrerà e chiederà da dove diavolo arrivi quell'albero, io risponderò distrattamente "quale, quello? E' nuovo, ho venduto su internet quello vecchio".
Distrattamente solo dal di fuori, perchè dentro avrò una intera squadra di cheerleader festanti che starnazzeranno a gran voce la mia vittortia.
Un paio d'ore ed arriva la risposta da parte di Luciano.
Gentilissima signora Redaz,D'oh!
la ringrazio infinitamente per l'eloquente foto che mi ha inviato: ora so davvero ben io come valorizzare quest'albero.
Se fosse così gentile da farmi avere anche quella bella e lunga "punta" potrei darle in cambio qualcosa... che so, un tradizionale e originale nonchè personalizzato cavatappi di Bangkok..!
Ciao Redaz, buon weekend e saluta FF ;-DDD
FPP & Rouge
P.S: perdona lo scherzo, speriamo tu riesca a piazzar comunque l'albero!
La Redazione