
FOTO GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
L’Ape l’emblema di un popolo che usa un mezzo economico e povero quasi per dire che senza soldi non ci rimane che abbattere i muri dell’ipocrisia con un mezzo,lento e ridicolo,ma carico di significati.Quel mezzo percorreva Taranto mille volte guidato dai pescatori che con il loro raccolto delle cozze correvano(si fa per dire)ai mercati per vendere e vivere se possibile con dignita’. Quelle cozze famose pure all’estero e che venivano caricate su tir e aerei per succulenti pranzi anche a Milano,la Milan da bere,ora sono cariche e piene di diossina,della signora Ilva. Il tre ruote corre per la citta’,vuoto ma carico di speranza,quella speranza accompagnata da dignita’e rispetto che merita questa citta’,questa categoria di persone e il futuro. La rivoluzione su tre ruote potremmo chiamarla,quella rivoluzione fatta “made in Taranto” e che nella sua miseria e’ grande e…unica. L’irruzione e la sospensione del comizio delle lobby sindacali,crearono il 2 di Agosto una frattura tra operai e sindacalisti,tra chi venne li’ per dire bugie e chi,nella piazza,sapeva quanto basta. La rivoluzione di un Apecar,innocuo mezzo indifeso e leggero,ma dalla grande grande dignita’.


