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L'Appeal della Violenza

Creato il 22 febbraio 2010 da Nicolcurini

La peggior paura di ogni donna? essere stuprata.
Dal ratto delle Sabine alla guerra dell'Iraq, dagli stupri di massa agli stupri maritali, le donne sono vittime della forza fisica degli uomini.
Ogni giorno leggo il Clarin, quotidiano argentino, che, nonostante vari atti intimidatori alla sua redazione, senza paura grida la corruzione dei Kichner e di tutto il governo, senza veli o mezze parole riporta la [drammatica] situazione in cui stagna la povera Argentina. Ogni giorno riporta uno stupro. In Francia una donna su sei dichiara di aver subito un abuso sessuale. In America ogni due minuti una persona e' aggredita sessualmente. La Repubblica del Sud Africa e' il Paese al mondo con il numero piu'alto di stupri. Non dimentichiamoci delle situazioni di guerra, dove abusare delle donne e' considerato una ricompensa per i soldati e, fino al 1998, una e vera propria "arma" volta a fiaccare la resistenza della popolazione, a umiliarla e spaventarla. Attualmente si registrano casi di stupro di massa in Iraq, Cecenia, Ex-Jugoslavia e chissa' quanti altri. E naturalmente violenza carnale utilizzata come metodo di tortura. Gli uomini hanno modo fisicamente di annientarci, questo rende alcuni di loro violenti. Piu' grande e' la dimostrazione di forza e meno forte e' il potere che sta alla base, quindi dovremmo dedurre che sono solo uomini deboli che vogliono affermare un potere o semplicemente affermarsi ? Ma non posso credere che sia solo questo. E' un fenomeno troppo diffuso.
Ma qual'e' la causa?
1- Una societa' maschilista? forse in parte..
Lo stupro, fino al 1996, era un crimine contro la moralita' pubblica e il buon costume, e non contro la persona stessa. Le violentate venivano giudicate, veniva giudicata la loro moralita', la loro purezza. Fino al 1981 esisteva il "matrimonio riparatore", secondo cui l'accusato di delitti di violenza carnale, anche su minorenne, avrebbe avuto estinto il reato nel caso di matrimonio con la persona offesa.
Vediamo anche negli antichi miti romani e greci quanta seduzione ci sia negli atti di violenza, per esempio tra un dio e una ninfa. Quanto romantico e seducente e' nell'immaginario collettivo la ninfetta Dafne che spaventata corre inseguita dal dio Apollo che la violenta, o quante citta' hanno origine con i discendenti di uno stupro? Roma per esempio: rea Silvia, madre dei gemelli, non fu forse violentata da Marte?
La nostra societa' culturamelte assume lo stupro come un atto di violenza non cosi' grave..
2- Poverta', degrado, ignoranza? forse in parte..
Questo e', in genere, un cocktail esplosivo, ma non e' unica fonte. La violenza carnale e' estesa a tutte le classi sociali, [ricordiamo casi come il Massacro del Circeo, per esempio, i tre ragazzi che violentarono e torturarono le due ragazze, non erano forse della Roma Bene?]
3- Biologia? no way.. non credo in nessun istinto di cacciatore irrefrenabile, non credo in nessuna teoria che scusi questo con la biologia, siamo persone e non animali, gli istinti si controllano. Ci hanno studiati e ri-studiati: uomini e donne hanno lo stesso cervello, stessi organi, stesso tutto, meno due palline, che loro hanno fuori in basso e noi in alto e dentro, e' questa la chiave della violenza che esplode dentro di loro? Perche' in noi donne non scatta questa necessita' di dominare l'altra persona, solo perche' concepiamo il rapporto sessuale diversamente per mere ragioni pratiche?
4- Si potrebbe parlare di "appeal" de la violenza? Gli uomini distruggono per dominare. I nostri uomini, fratelli, cugini, compagni, figli, sono loro le persone da cui dobbiamo guardarci? Attratti dalla violenza ci demoliscono.
Ma qual'e' l'elemento sociale su cui intervenire per risolvere o limitare questa violenza che il gentil sesso dalla notte dei tempi subisce solo per essere fisicamente meno forte?
1- pene piu' dure per coloro che commettono il crimine? forse .. C'e' una legislazione, anche se recentissima e ottenuta grazie a una dura lotta da parte dei movimenti femministi degli anni settanta, che tutela coloro che hanno subito abusi sessuali, per lo meno nei Paesi occidentali, ma ancora c'e' la vergogna di mostrarsi per il giudizio sociale che lo stupro sia "invitato" da un atteggiamento sconveniente della vittima.
2- sensibilizzazione piu' forte e decisa?
Arma indispensabile. Spiegare agli uomini che "sexy" non significa "disponibile", che una gonna seppur corta, e una camicetta seppur scollata non giustificano il rovinare una vita. Si', dico rovinare una vita, perche' riprendersi da una violenza sessuale, credo sia un lungo e duro percorso che lascia le sue ciccatrici eterne. Spiegare che i responsabili della violenza sono SOLTANTO loro che la commettono. La Collectif Feministe contre le viol, francese, ha chiesto a una pornostar di girare la sua campagna di sensibilizzazione, appunto perche' "sexy" non vuol dire "disponibile", anche se si fa sesso per lavoro! { http://kancnon.com/ }
3- vestirci meno sexy?? ej ej ej ej ej!!!
4- castrazione chirurgica? [dico CHIRURGICA, non FARMACEUTICA!!]
Durante la mia permanenza in Buenos Aires, mi colpi' la notizia di una ragazza di 28 anni, insegnante di yoga, che durante la notte fu violentata da tre ladri che erano entrati nel suo appartamento per rubare, e come spesso capita, non solo rubano, si prendono tutto quello che possono prendere d'accordo con un insaziale voglia di distruzione. Lessi l'articolo e automaticamente mi si gelo' il sangue. Non e' la prima storia che si sente, e' purtroppo una delle milioni che ho letto o ascoltato nella mia vita, ma questa, non so perche', mi e' rimasta dentro. Forse perche' mia coetanea, o forse perche' ci sono casi che per una strana alchimia di sensazioni, si fissano nei nostri occhi. Ricordo la poltrona rossa in cui ero seduta, la pioggia di fine agosto che cadeva contro i vetri del salotto, il freddo invernale, una coperta che non scaldava piu' come prima, una coperta rossa con rombi verdi, che divenne all'improvviso troppo corta e troppo stretta, in qualunque modo la muovessi non riusciva a coprirmi tutta. Sento ancora le parole entrarmi in testa e il freddo sudore nelle mani. Un brivido. Juan fuori, notte in Buenos Aires, una casa grande sconosciuta. E mi chiesi: e' cosi' attraente la Violenza?
E' molto difficile sensibilizzare gli uomini su questo argomento, perche' loro [spero non tutti] non lo vedono in vesti cosi drammatiche, lo concepiscono come uno dei tanti problemi delle grandi citta, come i furti delle macchine e gli accoltellamenti, a meno che non sia proiettato contro una sorella, fidanzata o figlia. Lo stupro e' un fenomeno insito nella storia dell'umanita' , uniformemente diffuso tra tutte le razze, le classi sociali, i periodi storici e gli angoli di questo mondo. Non per questo accettarlo, o ignorarlo, o darlo "por asumido".
Una delle chiavi per uscirne forse: sensibilizzare per introdurre il rispetto delle altre persone come un valore sociale, lottare contro ignoranza, vandalismo, suferficialita', menefreghismo. Sensibilizzare per capire cos'e' lo stupro. Sensibilizzare per crescere contro una violenza gratuita.
Chiedo un miracolo?

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