L'Aquila 3 anni dopo: verso una Pompei del XXI secolo

Creato il 07 aprile 2012 da Tiba84
Tutto fermo. Questo il senso dell'articolo di Salvatore Settis su Repubblica di oggi. Con un'accusa politica precisa, e un'accusa alla nostra indifferenza (L'Aquila è la metafora del degrado del paesaggio urbano e del degrado civile che riguarda tutti noi, di cui noi siamo colpevoli) o attenzione solo a certi luoghi della città: attenzione che ignora che una città vive attraverso la vita del suo centro, degli abitanti che la popolano e la vivono. Non abbandoniamo L'Aquila. Restiamo, almeno, informati.


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