E’ Mentana che ci comunica che un volto non certo nuovo si sta riaffacciando nel panorama politico italiano. Silvio Berlusconi sarà il candidato premier alle prossime elezioni. Il Cavaliere ci riprova, per la sesta volta. Si candida alla conduzione del governo e si ripropone alla guida del paese. Reazioni a catena dei partiti e commenti a caldo, in diretta, con Travaglio e Belpietro. E ancora una volta il Cavaliere è riuscito a calamitare su di sé l’attenzione del paese intero. Con buona pace dei Professori e dello spread ritornati, per un giorno, nel cono d’ombra. Riscende in campo e la galassia dell’informazione, esplode.
Il male da cui tutto ebbe inizio si ripropone. La notizia scatena le reazioni, qualcuno avrà gioito a qualcun’altro il caffé del mattino, sarà andato di traverso. “Nell’aria c’è qualcosa di nuovo, anzi di antico!” dichiara, sarcastico, Casini. Co
mmenti ironici e scettici. – Travaglio: ” Chi si era illuso che si sarebbe ritagliato un passato d’onore si è sbagliato, anche perché di onore Berlusconi ne ha poco”. – Belpietro: ” Una minestra riscaldata, forse, ma nessuno si è fatto avanti per sostenere il più grosso partito italiano” – Travaglio:” Dopo aver truffato gli elettori si ripresenta, si rimette nell’ammucchiata intorno a un nuovo governo tecnico e così potrà fare quello che ha sempre fatto, Chiagnere e fottere “! -Belpietro: “Vedremo cosa succederà, è capace di risorgere e…rieccolo”.Per anni il potere economico politico, e non solo, in Italia è stato in mano a Berlusconi, se qualcosa non è andato per il verso giusto in questi ultimi anni di chi è la colpa? Nei ventianni si è concluso il suo cammino, quello che lo aveva fatto scendere in campo per “il bene dell’Italia che amo”. Aver continuato a speculare in borsa, a tassare esageratamente le aziende e i privati non ha aiutato la società ad evolversi. Il debito pubblico in continuo aumento ci ha dirottati nel vortice di una crisi che non ha precedenti.
Il predecessore di Monti si sta per ricandidare e l’indiganzione sale, mentre scende sempre più in basso il concetto di democrazia. Impagabile padrone di casaItalia si riaffaccia con alle spalle i suo
i successi e i suoi processi. La responsabilità della politica è indubbia, come la debolezza dei partiti. Appare inevitabile che lo spazio vuoto creato, venga occupato dallo scaltro Berlusconi. Un déjà vu. Le redini del gioco gli rivengono messe in mano.La preoccupazione è tanta, perché lui ha un seguito. Lui è l’ideale delle persone che non vogliono pagare le tasse, è l’ideale delle persone che vogliono truffare i cittadini con cui vengono a contatto e possono averne un utile. E’ un personaggio che con la politica non ha niente a che fare, una persona che ha interpretato un suo ruolo istituzionale semplicemente a vantaggio di sé stesso, dei suoi amici e delle sue imprese, è una persona che per il nostro Paese è una rovina. Speriamo solo che gli italiani, nel frattempo abbiamo preso coscienza e dopo le dimissioni arrivi, con le elezioni, l’eliminazione, per sempre, dal nostro panorama.