La prima delle tre risoluzioni con cui si è conclusa ieri l'Assemblea dell'Organizzazione mondiale della salute riguarda le politiche necessarie alla prevenzione dei gravi danni alla salute conseguenti all'inquinamento atmosferico: ogni anno si contano 4,3 milioni di morti per l'inquinamento dell'aria interna e 3,7 milioni per l'aria esterna. Per la prima volta l'OMS affronta l'argomento come un problema primario per la salute umana, ma come riuscire fattivamente a migliorare la situazione attuale?
L'Oms prende in considerazione diversi ordini di provvedimenti:
- Potenziare sul piano istituzionale il monitoraggio della qualità dell'aria negli Stati membri dell'Oms.
- Nell'ambito dei Servizi Sanitari delle diverse regioni curare specifici registri della salute in modo da sorvegliare l'andamento delle malattie legate all'inquinamento atmosferico.
- Promuovere l'informazione sanitaria mirata a prevenire e limitare la diffusione di inquinanti dell'aria interna alle abitazioni, nello specifico soprattutto l'igiene e gli accorgimenti utili negli ambienti di cucina.
- Politiche che favoriscano tecnologie sostenibili per il riscaldamento ed il generale la produzione di energia.
Le altre risoluzioni adottate dall'Oms in questa assemblea riguardano il trattamento dell'epilessia e la disponibilità a lavorare con partner privati e non soltanto statali, in particolare le organizzazioni umanitarie, accademiche e filantropiche.L'epilessia rappresenta un problema soprattutto nelle regioni più povere dove fino al 90% delle persone epilettiche non hanno la possibilità di accedere alla diagnosi ed alle cure necessarie: problematica che può essere affrontata solo attraverso la diffusione informativa e la istituzione nei territori di Centri specialistici.
COMMENTI (1)
Inviato il 29 maggio a 08:37
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