Il presunto tabù dell'Art.18 sembra davvero un "falso problema", un'ossessione: lasciatelo com'è; magarilo toglierei solo ai "figli di" giusto per capire come si vive "da precari" (anche se di lusso...).
Anche Eugenio Scalfari nell'editoriale di oggi scrive: "Post scriptum. Bene Elsa Fornero e bene i sindacati confederali. Il negoziato è cominciato costruttivamente e ci si augura che così possa concludersi togliendo al mercato del lavoro tante inutili ingessature che favoriscono la precarietà e impediscono la necessaria flessibilità in tempi di globalizzazione. Lascino da parte l'articolo 18. La sua esistenza è utile soltanto per impedire licenziamenti discriminatori che vanno comunque bloccati e sanzionati. Per il resto è un numero che non ha alcun significato, sia che rimanga sia che venga abolito".
- Repubblica.it: Perché nel Paesesi continua a rubare di EUGENIO SCALFARI