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L’Arte e il Torchio si può fare anche senza il Comune

Creato il 13 settembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Le manifestazioni si possono finanziare autonomamente, senza aspettare l’obolo del Comune, soprattutto se sono così importanti come l’Arte e il Torchio. Un artista non è tenuto ad avere un piglio manageriale, ma non è vietato nemmeno a lui consultarsi, trovare un’agenzia che procacci sponsor, dar vita a un circuito virtuoso. In una città resa sensibile da un Comune attento a valorizzare la cultura non dovrebbe essere nemmeno difficile, se il Comune non vuole farla da padrone sempre, a ogni costo. Claudia Cremonesi si rivolge ancora a Daniele Bonali (Pd) proprio nella speranza che, se la prossima volta dovesse vincere il centrosinistra, cambi il modo di fare dell’amministrazione cittadina.

 

Da qualche giorno alcune testate locali continuano a cercare lo scoop giornalistico su una notizia che ha pochi contenuti sensazionalistici, se non quelli della solita faida politica, cavalcata subito dal profesor Bonali a cui piace molto fare interrogazioni ma non essere interrogato, tipico dei docenti. La mancanza di risorse economiche è un dato di fatto ma è altrettanto doveroso sottolineare l’atteggiamento irresponsabile degli organizzatori della manifestazione, i quali su promesse, rassicurazioni etc…hanno organizzato un evento internazionale senza avere la certezza di un budget in bilancio. Sarebbe come pensare di iniziare un’attività senza crediti bancari…ma solo sulla fiducia o peggio, le speranze, ma andiamo!!
La verità è che a Cremona esiste ancora l’assistenzialismo ed è un fenomeno diffuso quello di pretenderlo dalle Istituzioni che si trovano spesso a dover finanziare veri e propri eventi aborto per i motivi più disparati ma solo in pochi casi per motivi di qualità oggettiva. Il vero problema non sta nelle Istituzioni ma nel fatto che la maggior parte degli eventi proposti non ha finalità e ritorni oggettivi, pertanto non attrae nessuno, nè turisti, nè cittadini, nè sponsors perchè privi di utilità.
Naturalmente, non entro nel merito dei fatti non sapendo come questa in realtà si è sviluppata, auspico nella più assoluta buona fede da ambo le parti, ma sottolineo ancora una volta l’importanza della qualità dei progetti nella loro stesura.
La polemica su un evento che deve essere chiuso per forza mi sembra sterile, mancano ancora mesi e tutto si può fare se veramente la si vuole salvare.
A Cremona esistono agenzie di pubblicità che possono trovare fondi alternativi a quelli mancanti e visto la somma direi che si può fare senza tanti capricci e piagnistei. Signori organizzatori, fate impresa, tirate su la testa ed andate avanti se avete un obbiettivo. Non umiliatevi a chiedere l’elemosina nè via web, nè sui giornali ,altrimenti rischiate che, anche con i soldi alla mano, sia la manifestazione a perdere credibilità e non le Istituzioni.
Reagite gente, come stanno facendo migliaia di piccoli artigiani e piccoli imprenditori, pensionati e disoccupati, abbandonati sia dalle Istituzioni, sia dagli Istituti di credito, e che non si piangono addosso!!
Professor Bonali spero che comprenderà l’importanza di avere un assessore manager preparato, ci pensi è sempre in tempo a rinunciare………

 

Claudia Cremonesi

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