L'asilo San Giuseppe/3

L’opposizione con grande senso di responsabilità ha partecipato al tavolo tecnico, convocato i primi di Giugno, insieme ad altri esponenti della società civile e della parrocchia. In quella sede ci si attendeva proposte concrete da parte di coloro che amministrano il paese ed erano a conoscenza da mesi della situazione dell’ asilo S. Giuseppe. Ci siamo dovuti sorbire invece un lungo elenco di problemi senza soluzione di continuità. In quella occasione C. Chetta – capogruppo PdL – ha affermato che l’ asilo S. Giuseppe doveva essere gestito come un’impresa e che, in caso di disavanzo di bilancio, doveva chiudere. Abbiamo sentito l’ assessore Saini dire che dal 1999 al 2010 sono stati erogati all’asilo 3.7 milioni di euro e che con questa cifra l’ amministrazione avrebbe potuto costruire una nuova scuola. Abbiamo sentito il Sindaco Rocchini affermare che, nel tempo, l’asilo aveva esaurito la finalità educativa religiosa che lo connotava; immediatamente smentito dalla presidente del CdA dell’asilo e dal parroco. La situazione attuale è di stallo: la maggioranza non ha portato al tavolo tecnico alcuna proposta da valutare. Il motivo conduttore è sempre quello: “trovare soluzioni che rendano il S. Giuseppe meno dipendente dal contributo del Comune”. Invece di parlare di basso profilo dell’opposizione, ci dimostrino con i fatti che hanno elaborato una proposta condivisa al loro interno.   Consiglieri comunali Rosalba Colombo, Maria Rosa Brioschi, Fabrizio Gonfalonieri, Fausto Perego, Roberto Mollica Bisci, Maurizio Bedendo