Magazine Informazione regionale

L’ast fallira’ in maniera pilotata….

Creato il 15 marzo 2012 da Sidast

L’AST FALLIRA’ IN MANIERA PILOTATA….

Se ci trovassimo a Napoli, la chiameremmo “sceneggiata”, in Sicilia l’appellativo più idoneo e, invece, “farsa”. Parliamo della crisi e dell’annunciato fallimento dell’Azienda Siciliana Trasporti spa che sembra profilarsi all’orizzonte e che a noi sembra tutta una montatura piuttosto che reale contingenza.

 

Se la crisi fosse vera, un Presidente della Regione avrebbe provveduto già da tempo a cacciare via Amministratori e Dirigenti di una “sua” Azienda (partecipata al 100% dall’Amministrazione Regionale Siciliana), magari commissariandola o rinnovando per tempo un CdA “scaduto” e pure “avariato” senza che si giungesse alle vergogne di oggi (fornitori non pagati, corse saltate, Sindaci in rivolta, mancanza di gasolio, personale pagato per non lavorare, utenti inferociti, rischio di denunce per “interruzione di pubblico servizio”, richieste di rimborso di biglietti ed abbonamenti etc.).

 

La verità, invece, è ben altra: l’Ast “deve” fallire in maniera tale che i privati entrino prepotentemente nella gestione di un’Azienda che non riesce più a garantire il proprio ruolo istituzionale quello, cioè, di garantire le “esigenze di mobilità delle popolazioni siciliane”.

E’ questo il vero motivo per cui i finanziamenti e i contributi all’Ast vengono accreditati con il contagocce e in ritardo. I mandati devono essere sempre insufficienti a pagare fornitori, stipendi ed oneri vari per cui se l’Azienda compra il gasolio, ritarda l’erogazione degli stipendi e se paga questi non può assolvere alle altre obbligazioni di legge…..

 

Stavolta, il razzismo aziendale non c’entra per nulla: con il poco gasolio rimasto nelle tanche dei bus, l’Azienda, per viltà, ha deciso di fornire un pur insufficiente servizio di “Scuolabus” anziché i normali servizi di linea perché gli studenti, a differenza delle collaboratrici familiari, dei portatori di handicap, degli anziani e di qualche pendolare, sono gli unici in grado di “bloccare” gli autobus, chiamare i Carabinieri, inscenare sit-in e, all’occorrenza, vandalizzare i pur vetusti e malandati mezzi aziendali….

 

Secondo una notizia pubblicata da “LA SICILIA” in data 23 Febbraio, il Presidente dell’Ars, Cascio, avrebbe acconsentito a che l’Assemblea Regionale Siciliana tenga una seduta dedicata esclusivamente al tpl della Sicilia occupandosi, in particolare, della mozione presentata dagli Onorevoli Lupo e Barbagallo che intende contrastare la decisione del Governo Regionale inerente la “fusione per incorporazione” della Jonica Trasporti spa in Ast spa. Operazione quantomeno discutibile, sia sotto il profilo delle procedure amministrative, sia per quanto riguarda il modello di gestione.

 

Non sappiamo quando si terrà la seduta in questione, sappiamo però di un’altra scadenza che potrebbe mettere la parola “fine” alla vicenda e, cioè, quella dell’8 Aprile p.v. quando la delibera relativa all’incorporazione in Ast della partecipata Jonica diverrà esecutiva. In data 30 Gennaio u.s., infatti, il CdG dell’Ast, per paura di eventuali contestazioni dei dipendenti, si è trasferito presso i (ben protetti) Palazzi della Regione e, alla presenza del Socio Unico della Società, in pratica il Presidente della Regione, ha deliberato sulla fusione. Sappiamo pure che il “Governatore” , con tutti i guai giudiziari che si ritrova sul groppone, non avrebbe voluto (e ciò spiega le tante giravolte precedenti) concretizzare l’operazione ma ha dovuto cedere, suo malgrado, alle pressioni dei suoi alleati di Governo che premevano in quella direzione. Ci riferiamo esattamente, a quegli esponenti del PD (gli stessi dell’operazione Ferrandelli alle primarie di Palermo) che Arraffaele non poteva dispiacersi. Ciò spiega anche il senso dell’Interpellanza Lupo-Barbagallo  appoggiata da esponenti politici di vari schieramenti (Pdl, Forza del Sud, Udc) schierati all’opposizione dell’attuale compagine governativa.

 

Quello che rende una farsa l’operazione è che (spettacolare uscita), Antonello Montante (per finta, ovviamente) si era dichiarato a favore dell’uscita dell’Ast dalla Jonica Trasporti….. !

 

Non ci rendiamo conto come, ad esempio, il prestigioso Prof. Giovanni Pitruzzella, che l’hanno scorso, in contrasto con altri valenti giuristi aveva espresso (da consulente Ast) parere positivo sulla legalità dell’operazione Jonica, possa oggi, dall’alto dell’importante carica ricoperta nel Governo Monti di Presidente dell’Antitrust e, quindi, di  garante della libera concorrenza, confermare il temerario parere “pro-veritate” commissionatogli dall’Ast….

 

Non stiamo qui, ancora una volta, a raccontarvi della truffaldina operazione Jonica anche perché, alcune chicche sulla vicenda ci riserviamo di fornirle ad alcuni giornalisti specializzati o, all’occorrenza,  ai Magistrati se dovessero occuparsi della vicenda ma è quasi sicuro che i responsabili “interni” all’Ast ideatori ed esecutori della “truffa del secolo” ce li ritroveremo, da pensionati o dimessisi (se non dimissionati) nella nuova Società che sostituirà l’Ast in qualità di consulenti o amministratori delegati per cui dovremo sorbirceli ancora per lungo tempo…..

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :