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L’Atlantide in Sardegna?

Creato il 12 dicembre 2010 da Alfa
L’Atlantide in Sardegna?«Innanzi a quella foce stretta che si chiama colonne d'Ercole, c'era un'isola. E quest'isola era più grande della Libia e dell'Asia insieme, e da essa si poteva passare ad altre isole e da queste alla terraferma di fronte. (...) In tempi posteriori (...), essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nel volgere di un giorno e di una brutta notte (...) tutto in massa si sprofondò sotto terra, e l'isola Atlantide similmente ingoiata dal mare scomparve.» Platone
Un’ipotesi del giornalista Sergio Frau individuerebbe il sito della mitica Atlantide nella Sardegna, la cui civiltà sarebbe stata distrutta da uno tsunami devastante. A questa tesi, molto discussa e discutibile, è stato dato ampio risalto da parte dei mass media, grazie anche al potente amplificatore di alcune trasmissioni televisive.
Occorre però dire che per far combaciare il mito raccontato, e forse inventato, da Platone (che ne parlò nei dialoghi Timeo e Crizia) con questa teoria, si dovrebbe adattare in più punti l’interpretazione del testo, cominciando, per fare alcuni esempi, dalla collocazione delle Colonne d’Ercole, che Frau situa nel canale di Sicilia e non a Gibilterra (ma su questo punto potrebbe avere qualche ragione), alla datazione dell’evento. Per Platone l’impero di Atlantide sarebbe stato distrutto circa novemila anni prima del tempo in cui visse l’ateniese Solone (vissuto tra il 638 e il 558 a.C., a cui Platone ttribuisce il merito di aver portato ad Atene la notizia dell’esistenza di Atlantide, appresa durante un viaggio in Egitto), quando l'impero atlantideo  sarebbe stato al suo massimo splendore e in procinto di muovere guerra alla Grecia. La civiltà nuragica, che Frau ipotizza essere stata distrutta da un evento catastrofico, si è invece sviluppata tra il 1700 a.C. e l’epoca romana. Secondo gli archeologi che si occupano della Sardegna preistorica, dagli studi effettuati non si trova riscontro di un simile cataclisma, perché “gli strati di fango” rinvenuti in alcuni nuraghes della costa, risultano essere in realtà il normale accumulo di terra riscontrabile in tutti i siti archeologici in un lungo arco di tempo.
L’identificazione di Atlantide con la Sardegna sembra insomma avere fragili basi d’argilla e dopo il clamore iniziale, l'ipotesi sta forse già scivolando verso l'oblio. Del resto Platone era un autentico maestro nell’inventare di sana pianta dei miti che potevano supportare le sue tesi filosofiche. E da straordinario narratore qual era i suoi racconti hanno saputo superare le barriere del tempo, arrivando a stimolare l’immaginazione di molti moderni. Così, in questo lungo viaggio che è appena iniziato, incontreremo nuovamente l’irraggiungibile e misteriosa Atlantide…  

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