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L’automa e il linguaggio: in mostra 30 automi di Leonardo da Vinci a Lugano. Con concerti imperdibili a luglio

Creato il 11 luglio 2011 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo

L’automa e il linguaggio: in mostra 30 automi di Leonardo da Vinci a Lugano. Con concerti imperdibili a luglioI rinnovati ambienti dell’ex Macello pubblico di Lugano (viale Cassarate) ospitano un evento di grande suggestione. Fino al 23 ottobre 2011 si tiene la mostra che presenta 30 automi di Leonardo da Vinci perfettamente funzionanti, riprodotti dall’Associazione Leo’s Lab nel totale rispetto dei codici leonardeschi. Con la mostra un ricco  programma di iniziative collaterali, tra le quali il concerto di Joëlle Léandre.

L’iniziativa, ideata, curata e prodotta dall’Associazione culturale Leo’s Lab e dal Dicastero giovani ed eventi della Città di Lugano nell’ambito del LongLake Festival, propone un’ampia selezione di macchine ideate dal Genio del Rinascimento, realizzate grazie a tecnologie innovative e proposte, in alcuni casi, per la prima volta in assoluto.

L’Associazione Leo’s Lab (qui il LINK) si propone di ideare e promuovere eventi culturali ispirati agli studi condotti da Leonardo da Vinci con riferimento agli automi, operando in ogni caso una decisa apertura verso la cultura del Rinascimento ed alcuni specifici ambiti di ricerca e sperimentazione. Tra questi è preminente l’indagine sulla tecnica [e i supporti tecnologici] ed il linguaggio. Le energie dell’Associazione sono pure orientate verso l’ideazione e realizzazione di iniziative didattiche e di laboratori che esplorino l’impiego ponderato di tecnologie già in uso e di strumenti e prototipi in via di sperimentazione.

L’automa e il linguaggio: in mostra 30 automi di Leonardo da Vinci a Lugano. Con concerti imperdibili a luglio
Tra le novità nella mostra si possono annoverare strumenti musicali e orologi e, soprattutto, il Robot Tamburellatore, i Tamburi automatici e il Leone meccanico.

Oltre a celebrare la figura del genio rinascimentale, l’esposizione sviluppa una profonda riflessione sul rapporto dell’uomo con la tecnica e la tecnologia, un tema di grande attualità e rintracciabile nella relazione esistente tra automa, corpo e linguaggio.

Una sezione inedita è stata dedicata agli automi musicali. Accanto alle “rumoreggianti” invenzioni di Leonardo s’incontra l’imponente Mechanical Drum, moderna interpretazione del tamburo meccanico dal suono decisamente sorprendente.

L’evento luganese si propone quindi come un modo affascinante per venire in contatto con l’universo creativo del pittore della Gioconda. Come ebbe modo di scrivere Carlo Pedretti, uno dei maggiori esperti viventi di Leonardo – presente a Lugano per inaugurare la mostra – “Uno degli aspetti più avvincenti dello studio di Leonardo è tutto ciò che nei suoi codici si riferisce alla tecnologia, cioè alla sua opera di inventore”.

Il Robot Tamburellatore, descritto nel foglio 579r del Codice Atlantico, è stato oggetto di molti studi che hanno portato all’individuazione della misteriosa figura disegnata da Leonardo in un tamburellatore da corteo che a Lugano potrà essere ammirato nella sua versione funzionante.

L’automa e il linguaggio: in mostra 30 automi di Leonardo da Vinci a Lugano. Con concerti imperdibili a luglio
Dal suo canto, anche il Leone meccanico è avvolto da mistero. La sua leggenda è stata tramandata da varie testimonianze, che descrivono un automa che si ‘muoveva lentamente per alcuni metri’, ‘fermandosi si azionava un meccanismo per alzarlo su due zampe’ e ‘si apriva sul petto un portello che faceva fuoriuscire dei gigli simbolo del re di Francia’. Questo complesso meccanismo per il tempo rinascimentale, ha portato a presupporre l’idea di un robot con programma a tempo meccanico, simile ad un orologio che, in movimento, a tempi precisi, azionava varie fasi. Questo sistema di ingranaggi e balestre è visibile solo nel disegno del Codice Atlantico (foglio 812r) che mostra un carro con balestre per un uso eventualmente teatrale.

Tra le altre macchine, non va dimenticata la Libellula meccanica (Drone) un robot volante con un motore a molla o il Deltaplano che sfruttava l’energia del vento e delle correnti, con un timone che ne regolava la direzione di marcia, o ancora l’orologio di Chiaravalle, il mulino a pendolo, la macchina per molare le lenti e la vite aerea.

Non mancherà di essere analizzata l’attività di Leonardo come architetto militare. A Lugano è esposta la ricostruzione di un Carro armato, a forma di testuggine, armato di cannoni che si muoveva grazie a un sistema d’ingranaggi collegati alle ruote e azionato all’interno con manovelle da “8 huomini”, come scritto nel manoscritto B.B. 1030 del British Museum.

La mostra propone un ricco e articolato programma di iniziative collaterali, in collaborazione con istituti di ricerca e con il sostegno del LAC Lugano Arte e Cultura, il futuro polo culturale della Città di Lugano. Sono previsti interventi di illustri nomi di studiosi, filosofi e uomini di scienza – Carlo Pedretti, Carlo Sini, Nuccio Ordine, Marcello Morandini, Alvin Curran, Fritz Hauser, Tiziano Moccetti, Luca Gambardella, Marcello Morandini e Mario Losano – oltre a eventi teatrali, musicali, seminari e workshop.

Significativa a luglio la presenza di performances musicali degli artisti internazionali Matthias Kaul, Martien Groeneveld, Matthias Schneider-Hollek, Klaus Burger. Da sottolineare lunedì 31, il concerto di Jöelle Léandre, conosciutissima contrabbassista di musica contemporanea.

L’automa e il linguaggio: in mostra 30 automi di Leonardo da Vinci a Lugano. Con concerti imperdibili a luglio
15 luglio 2011 ore 10.00-12.00 / 14.00-17.00

Martien Groeneveld kids workshop

link al sito di Martien Groeneveld

“In my children concert I use a lot of instruments that also look like theatre attributes but in fact they are musical instruments!

-like my Xylophone which looks like a stairway to heaven…

-the Waterdrummachine that looks like a surrealistic  object but it is however a self-playing drum-machine ( sort of my robot assistant…..)

-a pyramide-like tower of white buckets needed for the interactive waterflute-orchestra at the final end which is like a real jam session

-a vertical Giant Xylophone of 2.66 meter high that is at first playd by myself but at the end also instantly by 7 kids at the same time

-also on stage you will find a big African drum called DounDoun having an impressive heavy sound..

-a very tine fotobox-flute with a long tube attached to it that can sound like a clarinet but also make the helpless sound of a crying baby

16 luglio 2011 ore 21.00

Martien Groeneveld solo performance

L’artista olandese Martien Groeneveld,  è l’ideatore e l’interprete dela performnace  intitolata “Gioco di teatro e di strumenti” che verrà rappresenteta il 16.07.2011 presso il nuovo ex macello comunale. Strumenti musicali autocostruiti come gli xilofoni giganti, la macchina del mare, una fantasiosa arpa, diverranno i personaggi di una storia surreale  che coinvolgerà anche il pubblico.

L’automa e il linguaggio: in mostra 30 automi di Leonardo da Vinci a Lugano. Con concerti imperdibili a luglio
28 luglio 2011 ore 18.00-24.00

Durban Poison IV

(Klaus Burger/Matthias Schneider-Hollek)

ore 20.00 open doors with Durban Poison IV

ore 21.00 concert

link: http://www.durbanpoison.info/DURBAN_POISON/Willkommen.html

 

31 luglio, 2011

JOELLE LEANDRE

L’automa e il linguaggio: in mostra 30 automi di Leonardo da Vinci a Lugano. Con concerti imperdibili a luglio
Joëlle Léandre, contrabbassista, improvvisatrice e compositrice francese è una delle figure dominanti della nuova musica europea. (qui il link a un filmato di un suo concerto)

Formatasi in musica orchestrale e musica contemporanea, ha suonato con ITINÉRAIRE, 2E 2M e l’ENSEMBLE INTERCONTEMPORAIN di Pierre Boulez. Joelle Léandre ha lavorato anche con Merce Cunningham e John Cage; quest’ultimo ha composto specialmente per lei, cosi come Scelsi, Fénelon, Jolas e Clémenti. Oltre alla musica contemporanea, Joelle Léandre ha lavorato con dei grandi nomi del jazz e della musica improvvisata: Derek Beley, Anthony Braxton, Georges Lewis, Evan Parker, Irene Schweizer, Steve Lacy, Fred Frith, John Zorn. Ha scritto molto per la danza, il teatro, e realizzato molte performances multidisciplinari. La sua attività di creatrice e interprete, dal solo al Ensemble, ha portato Joelle sulle piú prestigiose scene europee, americane e asiatiche. Joëlle Léandre ha registrato piú di 40 dischi.

Nei mesi di settembre e ottobre, in particolare, l’Associazione Leo’s Lab svolgerà, in collaborazione con il Dicastero Giovani ed Eventi della Città di Lugano, un’intensa attività didattica e ricreativa, attraverso una serie di laboratori che approfondiscono la pratica dell’ascolto, della figurazione e dell’uso delle tecnologie audio e video.

Programma completo su www.leoslab.org.

DA VINCI AL MACELLO. AUTOMI E LINGUAGGIO

Lugano, ex Macello pubblico (viale Cassarate)

Fino al 23 ottobre 2011

Orari:    da martedì a domenica, dalle 10 alle 18

Chiuso il lunedì

Aperture straordinarie: lunedì 1° agosto; lunedì 15 agosto

Ingresso:    CHF 12.- (intero), CHF 8.- (ridotto), Lugano Card sconto CHF 2.-;

gratuito per minori 16 anni

Sito internet:   www.leoslab.org

Per informazioni:

Tom Brooks + 41 79 322 9248

[email protected]

LongLake Festival Lugano

Tel. +41. (0)58.8664800

[email protected]

www.longlake.ch

Per informazioni riguardanti gli eventi e laboratori:

Luca Barbieri + 39 349 1707983

[email protected]

Ufficio stampa  Italia  

CLP Relazioni Pubbliche

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www.clponline.it


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