NOTIZIE (Rio de Janeiro). Andrea Pirlo era il grande festeggiato di questa sera con la sua centesima presenza in maglia azzurra e un intero stadio che chiamava il suo nome prima della punizione che ha infilato nel sette alla destra del portiere del Messico. “Una delle giornata più belle, cento presenze con la maglia azzurra non è da tutti e incorniciarla con una rete al Maracanà era cosa che non potevo immaginare neanche nel più bello dei sogni”, esordisce il metronomo della Juventus e della Nazionale azzurra ai microfoni della RAI.
“E’ stata una buona Italia, non è mai facile giocare la prima partita di un torneo e faceva molto caldo. Vincere la prima partita ti dà tranquillità per il proseguio del torneo, bisognava partire con il piede giusto e lo abbiamo fatto” continua Pirlo che si racconta “Ho ancora l’entusiasmo di un bambino, mi diverto a giocare a calcio, voglio giocare il prossimo mondiale” e lancia un messaggio al suo erede designato, “Verratti so che sta facendo molto bene all’Europeo e gli auguro di vincerlo, io ho avuto modo di farlo ed è una esperienza esaltante a quella età”.
“Non so se sono un fuoriclasse, so di essere un giocatore importante per la mia squadra. Sono un giocatore particolare che cerca sempre di dare la mia impronta alla squadra”.