Il nome di Amedeo Della Valle è salito alla ribalta per tutti gli appassionati di pallacanestro. Perchè? Perchè, a parte i tre moschettieri della Nba, Gallinari, Bargnani e Belinelli, è l’altro “italiano d’America”. Non nella Nba, non nella Ncaa, ma alla High School. Più precisamente alla Findlay Prep di Henderson (periferia di Las Vegas) una delle migliori scuole di tutta la nazione – attualmente # 3 nel ranking di Espn – che nelle ultime stagioni ha sfornato giocatori attualmente tra i professionisti come Avery Bradley (Celtics), Tristan Thompson (Cavs), Cory Joseph (Spurs) e DeAndre Liggins (Magic), e al college come Myck Kabongo (Texas), Jorge Gutierrez (California), DJ Richardson (Illinois) e Nick Johnson (Arizona).
Amedeo, classe 1993 nato ad Alba, cresciuto nella Junior Casale Monferrato e figlio di Carlo Della Valle, ex cestista professionista dal 1980 al ’93 tra Torino, Livorno, Vigevano, Roma e Pistoia, dopo aver brillato agli Europei Under 18 2011 in Polonia, ha deciso di tentare l’avventura negli States facendo un’esperienza, non solo cestistica, ma anche di vita, in una Prep School di Las Vegas. Basketcaffe.com ha approfittato della sua disponibilità per fargli una breve intervista.
L’Europeo è stato il trampolino di lancio: come questo evento ti ha cambiato la vita?
Ho avuto tanta fiducia all’Europeo subito dopo le prime partite, stava andando tutto bene, poi però l’infortunio (al polso, ndr) mi ha tenuto fuori dalla parte migliore e, sono sicuro che avrei dato una grossa mano in campo!
Perchè hai scelto proprio Findlay Prep? Attirato dalle luci di Las Vegas?
Findlay Prep perchè è un programma unico che prepara i giocatori alla vita del college, inoltre perchè sono passati giocatori che giocano tutt’ora nell’NBA, le luci di Las Vegas non hanno assolutamente influito!
La vita del campus ed il basket negli Usa sono una cosa totalmente diversa da com’eri abituato qui: raccontaci una tua giornata tipo.
La vita non è molto diversa, alle 8 abbiamo pesi, poi abbiamo scuola fino alle 3 di pomeriggio (nelle ore di scuola spesso ci metto dentro un’ora di tiro), poi segue allenamento che dura fino alle 6, cena tutti insieme e poi subito a dormire!
Futuro: alcune delle migliori università, come Arizona (dove giocherà l’attuale compagno Brandon Ashley), Ucla, Connecticut e Georgetown hanno già messo gli occhi su di te, cosa pensi ti riserverà il futuro? Più attratto dalla West Coast o sulla East Coast?
Non ho ancora un idea del mio futuro, mi sto concentrando sulla scuola e sulla stagione, credo che la mia decisione sarà fatta più avanti verso marzo….farò qualche visita prima di decidere!
Come funziona il processo di recruiting da parte dei college?
Il recruiting è basato su chiamate da parte di allenatori e vice, costantemente per cercare di convincerti e spiegarti per quale motivo dovresti giocare nella loro università…è abbastanza noioso!
Puoi darci un’idea del livello della pallacanestro liceale americana? Puo’ essere paragonato ad una delle serie italiane?
A livello di atletismo è un altro mondo, ma a livello di letture di gioco l’Europa offre molto di più!
Tecnicamente che giocatore sei in questo momento, e che tipo di giocatore vuoi diventare?
Sto migliorando, cerco di spingere il più possibile durante allenamento e cercare di colmare le mie lacune, lavoro molto sulla difesa! Il mio obiettivo è diventare un buon playmaker.
C’è un giocatore cui ti ispiri? E se sì, chi è?
Josè Calderon, penso mi si avvicini come gioco, sempre a testa alta e leader in campo!
Nba: la segui? Hai avuto modo di vedere qualche partita dal vivo? Pensi mai a giocarci un giorno?
Seguo l’Nba ma la vedo sempre come un sogno di un ragazzo che per ora gioca in High School!!






