Si è suicidato all’interno di ciò che è rimasto della sua azienda Bruno Di Lenardo, 52enne imprenditore padovano. L’imprenditore era il titolare di una impresa di generi alimentari, azienda che alcuni giorni fa era andata in fiamme.
Secondo quanto si apprende,dai rilievi effettuati dai carabinieri pare che Di Lenardo si è suicidato con un sacchetto di plastica in testa che aveva fissato con un foulard per impedirsi di respirare, ma prima, si sarebbe ferito i polsi, per non essere più in grado di liberarsi. A trovare il corpo e’ stato un impiegato di uno stabilimento vicino, allertato dai famigliari dell’imprenditore che non riuscivano a contattarlo.
Ancora secondo le prime ipotesi dei carabinieri il movente del suicidio potrebbe essere il trauma subito per la sua azienda distrutta dalle fiamme e per aver visto andare in fumo il lavoro della sua vita.
Non è certo se Di Lenardo abbia lasciato alcuni messaggi scritti, per spiegare il perché del suo gesto estremo.