In tempi come i nostri un libro come L’economia del bene comune non deve passare inosservato!
L’autore, Christian Felber, descrive un modello economico nuovo, concreto e applicabile.
Il progetto vuole essere una forma di economia di mercato nel quale le motivazioni e gli obiettivi delle aziende private sono sovvertiti: dall’orientamento al puro profitto e competizione alla ricerca del bene comune e della collaborazione.
Quindi con un quadro di riferimento meno disumanizzante e più sostenibile che si impernia sui quei valori che contribuiscono a rendere appaganti le relazioni interpersonali: fiducia, responsabilità, supporto reciproco e collaborazione.
Il libro descrive tutti questi concetti, ed è proprio l’ideatore e il massimo esponente del movimento che ne parla diffusamente sia dal punto di vista delle idee, ma anche della pratica.
L’economia del bene comune di Felber si orienta a imprese e iniziativa individuale proprio come nell’economia di mercato. Le imprese che la praticano però non sono in concorrenza tra di loro, ma collaborano per perseguire l’obiettivo del maggior bene comune e rispettano un codice etico condiviso: un approccio fondamentale nuovo.
Dopo la lettura di questo libro non si potrà più dire che nell’economia non ci sono alternative al capitalismo aggressivo e sfrenato e ai rigori metodici e inapplicabili del socialismo reale.