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L'Economia è SEMPLICE

Creato il 19 settembre 2014 da Beatotrader

L'Economia è SEMPLICE L'Economia è SEMPLICE, perché è connessa profondamente alla natura dell'Uomo.
Lo sapete: io non amo i "Talebani" delle Teorie Economiche, non importa in quale "curva" della tifoseria si schierino...
Essere integralisti in Economia non è razionale e non è efficiente.
Ideologizzare le teorie economiche non è pragmatico, tanto meno oggi che siamo nel Territorio Inesplorato della più Grande Bolla della Storia che sta invalidando molti schemi dati per scontati e molte casistiche basate sui precedenti storici.
Lo spiegavo nel mio post: Il Mercato è a livelli da pre-Crash, però....
....Robert Shiller è uno dei pochi Economisti "pragmatici" che ci capisca qualche cippa di mercati&finanza.
Gli altri invece vivono nelle loro teorie che credono esatte come la matematica...mentre al massimo sono assiomi sociologici in continua evoluzione o poco più,
credono nelle loro ideologie (non ho mai visto persone più ideologizzate degli economisti...) che spesso diventano vere e proprie "fedi",
nelle loro prese di posizione mainstream dettate dalle lobby dominanti etc etc
Invece Shiller non a caso si chiede: Is Economics a Science? E la sua risposta è: "sì e no...." 
Alla luce di quanto ho appena detto, vi consiglio vivamente.................
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di guardarvi questi 3 minuti di una video-intervista ad Arthur Laffer,
prendendovi prima una bella pomata "anti-pregiudizi-economico-ideologici"
e cogliendo in modo imparziale degli spunti molto interessanti.
Infatti Laffer, in un'Italia a prevalenza ipocritamente catto-comunista-statalista, fa venire l'allergia ai più solo a nominarlo... ;-)

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Alcune intuizioni sono SEMPLICI ma proprio per questo sono Geniali... ;-)
Laffer spesso appare contro-intuitivo ed eretico semplicemente perché dice cose semplici&scontate che si basano sulle naturali ed incomprimibili pulsioni economiche dell'Uomo
ma che vanno contro alle strutture economico-"teocratiche" che oggi vanno tanto per la maggiore... ;-)
Ci sono delle chicche classiche in stile Laffer sui "livelli di tassazione", partendo dal presupposto che con 0% di tasse nessuno evade e con il 100% di tasse nessuno è più motivato lavorare.
Poi sui Tassi d'Interesse a Zero che oggi vanno tanto di moda, presentati da tutti come l'unica soluzione ai mali del Mondo...c'è una chicca contro intuitiva che fa riflettere.
Ci sono anche alcune cose su cui non concordo, come il fatto che l'Italia non sarebbe un "problema patologico e specifico"...ma io cerco sempre di cogliere senza pregiudizi "il meglio" da qualunque fonte intelligente, senza mai considerare nessuno LA BIBBIA... ;-)
Alla luce di questi 3 minuti potrete anche interpretare sotto una LUCE DIVERSA il "fallimento" della prima asta TLRO della BCE di ieri... ;-)
Come spiegavo ieri in Facebook:
Asta TLTRO fallimentare...solo 82mld contro attese per 135-150mld...
Le Banche non vogliono soldi regalati allo 0,15% dalla BCE
se poi sono costrette a prestarli all'economia reale (come implica il TLTRO)
Troppi rischi e pochi gain a fare credito in economie desertificate
con tasse alle stelle, burocrazia kafkiana, disoccupazione, deflazione salariale
Molto meglio fare Trading, Carry Trade (per es. su BOT e BTP) etc
Allo stesso tempo dal lato della "domanda di credito"...nel Lager dell'Economia Reale Italiana, oggi CHI sarebbe così idiota da farsi finanziare da una banca...
per poi rischiare, farsi un culo così ...e 95 su 100 non riuscire ad ottenere "profitto"?
Per poi farsi pelare di tasse, farsi distruggere dalla burocrazia, muoversi in un mercato interno piallato etc etc?
DRAGHI DA DA BERE A CAVALLI CHE NON HANNO SETE! LA BCE REGALA SOLO 85 MILIARDI
MERCATO LIBERO, UN PROGETTO, NON PIU' UN BLOG!
"A blow to Draghi". Un duro colpo alle ambizioni del presidente della Bce di sostenere lamalandata economia dell'area euro espandendo il bilancio dell'istituzione. Questo il "commento a caldo" del Financial Times sul deludente ammontare della prima asta di nuovi rifinanziamenti agevolati a lungo termine (Tltro) erogati alle banche.
La Bce ha erogato 82,6 miliardi di euro, perfino meno delle previsioni più basse tra quelle, molto differenziate, che erano circolate nei giorni scorsi.....

A QUESTO PUNTO E' EVIDENTE CHE L'ECONOMIA NON HA BISOGNO DI TASSI BASSI ....E DI DENARO FACILE..MA DI MENO TASSE E PIU' LIBERTA' ECONOMICA.......
In questo panorama desolato..all'Italia ben il 28% della liquidita'....come dire...grazie BCE il Ltro era per Renzi...e per tenere in piedi l'intero castello di eurolandia...che pero' non gliela fa...
Il blocco delle esportazioni continua a fare danni a un sistema basato solo sulle esportazioni e non sui consumi e investimenti interni europei 
Ma i Mercati come sempre si fregano le mani perché sperano in un QE sempre più incondizionato che inondi di liquidità per continuare a gonfiare sempre di più la Big Bubble... ;-)
LA PRIMA TRANCHE DI PRESTITI DELLA BCE È UNA “BATOSTA PER DRAGHI” (“FINANCIAL TIMES”) - L’ECONOMIA È TALMENTE A PEZZI CHE LE BANCHE NON VOGLIONO FARE CREDITO NEANCHE SE I SOLDI GLIELI REGALA LA BANCA CENTRALE
Padoan stimava che le banche italiane avrebbero chiesto 37 miliardi, invece si sono fermate a 23. E sono state le più attive, in Europa è andata pure peggio -
Ma il flop potrebbe costringere la Germania ad accettare misure più forti, come il “quantitative easing”...
Interessante e come sempre puntuale l'analisi di Imprese+Finanza
TLTRO e BCE deludono nel 1° tempo
Le nude cifre dicono che circa 255 banche europee hanno chiesto e ottenuto in tutto 83,6 miliardi di € dalla BCE allo 0,15% per 4 anni nella prima finestra delle 2 previste
per il 2014 del finanziamento speciale (TLTRO) pensati specificamente per dare liquidità a basso costo e indurre le banche a prestare di più a famiglie e imprese.
Il risultato a detta di tutti è stato deludente, addirittura la metà di quanto alcuni esperti si attendevano. 

........Il risultato deludente conferma le perplessità che nutrivo verso questa specifica operazione di rifinanziamento, che la stampa italiana (non quella estera) aveva frettolosamente venduto come il ritorno del credito alle imprese, suscitando subito tragicomiche aspettative tra i lettori-imprenditori:
- il problema delle banche è il CAPITALE, non la liquidità.
La liquidità a basso costo è già disponibile, ma per espandere gli impieghi occorre sempre più capitale....
- il capitale si conserva, si centellina facendo prestiti a imprese con basso rischio o facendoseli garantire dallo Stato, in entrambi i casi un bocchettone molto stretto.
La domanda di credito, intendendo quella parte di domanda che le banche sono disposte ad accettare non l’intera domanda dalle imprese, è piuttosto debole e la liquidità in eccesso oggi finirebbe parcheggiata con rendimenti bassi.
Tutto qui, ma va detto che le banche italiane hanno preso dalla BCE 23 miliardi, pari al 28% del totale.
Una parte cospicua verrà usata per rimborsare i prestiti LTRO presi più di 2 anni fa sempre dalla BCE e che hanno ancora in pancia, quindi effetto zero
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......Quindi nessuno si aspetti miracoli da questi 23 miliardi arrivati nelle casse di Unicredit, Intesa, MPS e altre banche minori.
Le statistiche sul credito, sin qui mestamente declinanti, non avranno un rimbalzo positivo ma una leggera riduzione del percorso di declino.....
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