N° 1 Novembre 2013 – Blogzine di “Rassegna Stampa Militare” a cura di Antonio Conte http://www.rassegnastampamilitare.it/archivio/n-1-novembre-2013/
Ecco il secondo numero, il numero uno, della Blogzine di questo blog e di cui vorrei indicare il suo indirizzo http://www.rassegnastampamilitare.com. Al punto it trovate le Riviste. Lo faccio perché i feed di questo blog sono ripresi da aggregatori che in qualche modo sottraggono traffico, e un po’ ne danno. Forse l’idea che questi articoli siano letti su altre piattaforme dovrebbe allietarmi, ma con le opere di intelletto come con quelle di artigianato, si ha un rapporto delicato e con i propri prodotti, si sa, è un po’ difficile staccarsi del tutto.
In un testo del Prof. Giuseppe Mininni, “Testi e Teste” si impara che non siamo che testo. I nostri pensieri, le nostre idee, i ragionamenti che ci facciamo tra noi fanno uso quasi esclusivo in effetti del linguaggio, come quello parlato. il resto è immagine. Di fatto parliamo con noi stessi come fossimo due, o tre, o più…. persone distinte.
“Se penso a quello che dico non mi riconosco”. In questa frase è come fossimo tre e il primo “se” quasi non riconosce l’ultimo.
Bene. Una breve digressione per dire che a me queste blogzine piacciono, ma stento a riconoscerle come mie, ed è proprio come se le avesse fatte un’altra persona. Su questo blog si trasformano e faccio fatica a credere che ne sia io l’autore, e che per esempio io sia stato davvero a Roma il 4 Novembre scorso. Ma è proprio così, ero la con loro, con tutti quelle persone, coraggiosi e valorosi uomini pronti da dare la vita per la Patria. Ne abbiamo persi oltre cinquanta. E ci fa molto male, come fossimo una sola persona.
Serietà, compostezza, rigore morale sono gli ingredienti di questa formidabile giornata. Eppure trovo chi dice che l’Aviazione non debba avere i suoi aerei e la Marina non avrebbe bisogno di Navi o di Sommergibili.
Forse un giornalista, quelli veri intendo, si abituano subito alle conferenze stampa e sembreranno loro del tutto naturali. A uno come me invece, che fa il blogger, e che posta i comunicati e compila dei semplici PDF come se lo si facesse per un cliente, ma che in assenza si è inventato un blog del tutto originale per passare qualche ora la sera, essere stato il 4 Novembre a Roma al Comando Operativo Interforze, è stato come per una magia: il 4 Novembre con il Capo di Stato Maggiore della Difesa e tanti amici, – dico amici anche se non conosco nessuno dei presenti se non per averli visto in foto su Riviste Militari, quelle vere intendo – è qualche cosa di incredibile. E’ stato come fosse una “carambata”, per dirla con Raffaella Carrà, ma vera.
Rispondo a molti che mi chiedono: cosa è “Rassegna Stampa Militare”? Forse, tentando di indovinare, dicono sia un posto in cui mettere dei comunicati, degli articoli già pubblicati? Forse. Forse lo era all’inizio, ma cari amici lettori, quegli articoli li ho letti tutti, sono circa mille e seicento. Mi sono passati davanti articoli dei vari Ministri, di diversi Capi di Stato Maggiore della Difesa e delle varie Forze Armate, e di molti comandanti, ho cercato di valorizzali tutti pubblicando i loro curriculum vitae e i loro discorsi. So che i comandanti sono così come appaiono, so che effettivamente ciò che mi scrivono di loro è loro ascrivibile ed è coerente con il loro pensiero. Per questo non ho problemi a pubblicare a volte dei comunicati perché sono così come li avrei scritti io: scarni, senza opinioni e tesi ai valori. Sono stretti stretti, sono così stretti che a volte sono solo successione di nomi di persona, di luoghi, di edifici e oggetti. Spesso tenuti insieme dalle parola esercitazione, missione, operazione, ecc.
Tu lettore puoi ritrovarli tutti qui, nei vari link. Ma sono ora così tanti che assumono una visibilità nuova e forse una vita propria. Questo posto è il nostro posto, il nostro rifugio, il nostro luogo segreto e di incontro, sia pure al buio e anonimo. Questo posto ora si arricchisce di un nuovo prodotto: la blogzine. Non ha periodicità fissa, esce quando esce. Esce quando vi è qualche cosa da dire. La blogzine è un luogo aperto, puoi partecipare anche tu, vorrei lavorare insieme a te a questo progetto con la formula dell’Open Journalism Embedded. Puoi trovare nel web delle informazioni. Contattami pure.
Dicevo che per me, che ho fatto ormai 26 anni fa il militare di leva come Ufficiale di Prima nomina, significa molto essere stato a Roma con i vertici più alti della Difesa. Durante la leva (ma è ancora così, credo per i militari di truppa e non solo), poter parlare con il proprio superiore era già un’impresa, parlare con il suo comandante era impossibile. Stare nella stessa stanza per una video conferenza con il Ministro della Difesa e con tutti i comandanti ed infine con tutti i comandanti dei Teatri Operativi è qualche cosa di Unico.
Eppure a volte si leggono articoli distanti dal significato di unità nazionale, di sforzo unico di costruire la pace, che pare tutto superficiale e vuoto. Non quando però si difende e afferma la dignità della persona. Forse abbiamo bisogno di ripensare profondamente al valore delle istituzioni militari e agli uomini che le incarnano come a persone degne di considerazione e di cui avere fiducia.
Sono particolarmente lieto dunque di avuto l’opportunità ed il tempo per realizzare questo numero con le foto del 4 Novembre 2013, che ricordiamo è la Giornata delle Forze Armate e Giorno dell’Unità Nazionale: ne ho avuto una idea concreta di unità nazionale. Spero cari lettori di potervi passare questa mia emozione.
Viva le Forze Armate! Viva l’Italia,
Antonio Conte
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