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L'ego è soltanto una idea e non un fatto.

Creato il 19 novembre 2013 da Greysis
L'ego è soltanto una idea e non un fatto. Sat Nam miei fratelli dell'anima!! Tanti benedizioni! Noi continuiamo a soffrire anche se abbiamo tutte queste conoscenze perché ancora non crediamo a quello che in verità siamo e perché non chiediamo aiuto e non consegniamo il controllo del nostro corpo e della nostra mente a Dio. Ancora non consegniamo al nostro ego. Abbiamo paura di lasciare andare quello che siamo e ancora continuiamo ad ascoltare le differenti voci che ci parlano nella nostra mente invece di ascoltare la voce della nostra divinità.
Dobbiamo ogni giorno, ogni istante ricordare che siamo luce, che siamo amore, che siamo creati abbondanti e pieni, che Dio sta con noi. Dobbiamo ricordare e ricordare perché ancora la nostra mente non crede a questo e abbiamo il bisogno della ripetizione, di ricordarci di noi stessi, di trovare momenti di silenzio per sentire la pace e la verità.
Questo è un lavoro di ogni momento e di ogni giorno, dobbiamo farlo cosi fino a che sia il nostro stile naturale di vivere. Dobbiamo essere vigilanti a quelli pensieri sbagliati che ci arrivano e dobbiamo essere coraggiosi e dirli all'ego quando proietta immagini e pensieri distorti: non sei reale, no hai significato per me, non hai importanza per me, non puoi farmi del male e osservali come spariscono perché non hanno potere su di te. Perché in realtà l'ego è soltanto una idea e non un fatto. E' una cosa creata da noi e che ha potere su di noi.
Dobbiamo essere attenti a tutte le maschere dell'ego, perché l'ego si viste d'amore, di giustizia, di pace, di spiritualità, ma l'ego vuole soltanto il potere, la soddisfazione, ottenere qualcosa e perciò dobbiamo riconoscere il suo comportamento osservandolo e facendole sapere chi è che comanda.
L'unica maniera di poter riconoscere la verità dell'ego è chiedendo aiuto allo Spirito Santo e consegnandoselo. Quando prendiamo una decisione sbagliata durante il giorno è perché invece di seguire la volontà di Dio seguiamo la dell'ego e certamente non ci sentiamo in pace, ci sentiamo in ansia, con stress, con senso di colpa, con paura ecc. Solo troviamo la pace vera quando ci lasciamo guidare da Dio e siamo in comunione con l'amore e la pace. Dio è il nome della nostra liberazione.

L'ego è soltanto una idea e non un fatto. Capitolo 4. l'illusione dell'ego. II. L'ego e la sua falsa autonomia. prima parte.
1.E ragionevole chiedersi come ha potuto la mente aver inventato l'ego. Infatti, questa è la migliore domanda che puoi farti. Invece non ha senso dare una risposta in funzione al passato perché il passato non importa e la storia non esisterebbe se gli stessi errori non continuassero a ripetersi nel presente.
Il pensiero astratto è pertinente alla conoscenza perché la conoscenza è una cosa completamente impersonale e per capirla non si ha bisogno di nessun esempio. La percezione, da un'altra parte è sempre specifica,  e per tanto concreta.
2. Tutti nel mondo inventano un ego o un io per se stessi, il quale sta soggetto a grandi cambiamenti dovuto alla sua instabilità. Anche inventano un ego per ogni persona che percepiscono il quale è ugualmente soggetto a variazione. La sua iterazione è un processo che altera a entrambi, perché non sono stati creati per L'Inalterabile o attraverso Egli.
E' importante rendersi conto che questa alterazione occorre con uguale facilita tanto se l'interazione ha il suo origine nella mente come si ha che vedere con l'approssimazione fisica. Pensare su altro ego è tanto efficace nel processo di cambiare la percezione relativa come lo è l'iterazione fisica. Non puoi avere migliore esempio che questo di che l'ego è soltanto una idea e non un fatto.
3. Il tuo proprio stato mentale è un buon esempio di come è stato inventato l'ego. Quando hai abbandonato la conoscenza è stato come se mai l'avessi avuto. Questo è tanto evidente che basta con che tu riconosci per costatare che è quello che in realtà occorre.
E se questo occorre nel presente, perché dovresti sorprenderti se fosse successo nel passato? Sorprenderti davanti l'inusuale è una reazione comprensibile ma sorprenderti davanti a qualcosa che occorre frequentemente non lo è in assoluto. Non dimenticare, nonostante che la mente non ha necessità di operare cosi, anche se cosi è come funziona ora. 
4. Pensa che l'amore che gli animali sentono per le sue creature è nella necessità che sentono di proteggerle. Questo si deve a che le considerano parte di sé stessi. Nessuno nega quello che considera parte di sé stesso. La maniera in cui reazioni davanti il tuo ego è similare a come Dio reaziona davanti alle Sue creazione con amore, con protezione e carità. Le tue reazioni davanti all'io che hai inventato non sono sorprendenti. Infatti sono molto similari nella maniera in che alcun giorno reagirai davanti le tue creazioni reali, le quale sono tanto eterne come te. Non è questione, per tanto di come reagisci davanti all'ego ma di ciò che credi d'essere.
Credere è una funzione dell'ego e mentre la tua origine continua ad essere soggetto a interpretazioni lo continuerai vedendo dal punto di vista dell'ego. Quando l'apprendimento lascia d'essere necessario semplicemente conoscerai Dio. La credenza che c'è un 'altra maniera di percepire è l'idea più sublime di che è capace il pensiero dell'ego. Ciò è dovuto a che questa idea riconosce, anche sia minimamente che l'ego no è l'Essere.
5. Esplorare nel sistema di pensiero dell'ego non può che percepirsi come un processo doloroso, anche se non c'è nulla che sia più lontano della verità. I bambini gridano di rabbia quando gli togliamo un coltello o una forbice, nonostante questo, se non lo facessimo potrebbero farsi del male.
In questo senso sei un bambino. Non hai una idea chiara di ciò che è il vero istinto di conservazione e probabilmente deciderai che hai bisogno precisamente di ciò che più ti farà del male. Sebbene tanto lo riconosci ora come se no, hai accordato di cooperare nell'impegno di arrivare ad essere innocuo e serviziale, attributi questi che sono necessariamente inseparabili.
Incluso le attitudini che hai al rispetto sono necessariamente conflittive, perché tutte le attitudini sono basate nell'ego. Questo, quindi, non perdurerà. Abbi pazienza per un po' e ricorda che il buon fine è tanto sicuro come è Dio. 
6- Soltanto quelli che hanno una sensazione reale e durevole dell'abbondanza possono essere veramente caritativi. Questo risulta ovvio quando capisci quello che in realtà vuol dire caritativo. Per l'ego dare qualcosa significa privarsi di essa. Quando associ l'atto di dare con il sacrificio dai soltanto perché credi che in alcuna maniera vai ad ottenere qualcosa migliore in cambio e puoi per tanto prescindere della cosa che dai. “Dare per ottenere” è sempre una legge ineludibile dell'ego, che sempre si valuta a se stesso in funzione di altri ego.
Per tanto stai sempre ossessionato con l'idea della carenza che è la credenza che le ha dato origine. La sua percezione di altri ego come enti reali no è più che un intento di convincere se stesso che se stesso è reale. “L'amore proprio” dal punto di vista dell'ego non significa altra cosa che, l'ego ha ingannato se stesso credendo che è reale e per tanto è temporaneamente meno inclinato a danneggiare. “Questo amore proprio“ è sempre vulnerabile alla tensione, termine questo che si riferisce a qualsiasi cosa che sé stesso percepisce come una minaccia alla sua esistenza. Un corso di miracoli.
Grazie e benedizioni divini esseri della luce!! Ogni giorno siamo più vicini alla nostra vera casa, ogni giorno ci liberiamo e prendiamo coscienza della realtà di tutto ciò che vediamo. La nostra vera casa come ho detto in altri post è quel stato di coscienza equilibrato e corretto dove arriveremmo tutti noi che siamo fratelli. Ti amo!! Namastè!! hari Shabab Kaur. MI DISPIACE PERDONAMI GRAZIE TI AMO. Google

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