L’emergenza credito attanaglia i Professionisti, ecco le soluzioni dei Confidi

Creato il 15 marzo 2013 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

Le difficoltà di accesso ai canali bancari rappresentano oggi una delle principali cause che soffocano le attività dei liberi professionisti, e non solo. Qualsiasi ipotesi di ripresa dell’economia e delle attività degli studi professionali è bloccata dallo spread, risalito stabilmente sopra quota 300, e dall’aumento delle sofferenze legate al ciclo economico recessivo.

Il quadro economico delle professioni emerso nel corso dei consigli di amministrazione di Fidiprof Nord e di Fidiprof Centro Sud (i due Confidi che fanno capo al sistema Confprofessioni), che si sono tenuti il 12 marzo a Roma per proseguire nell’opera di rafforzamento dei confidi dei liberi professionisti e individuare linee di intervento per alleggerire la stretta creditizia sul settore, immettendo liquidità fresca negli studi, è allarmante.

Per far fronte all’emergenza creditizia dei liberi professionisti i due Confidi stanno marciando a passo spedito per allargare la base patrimoniale. Su questo fronte si registra, infatti, un aumento dei soci professionisti che hanno deciso di aderire ai Consorzi di garanzia sia al Nord che al Centrosud. Al Nord le regioni più attive risultano Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte, mentre nel Centrosud Puglia, Toscana e Campagna guidano la corsa alle adesioni. Sia al Nord che al Centrosud le categorie più dinamiche risultano quelle dell’area Sanità e Salute, seguite dall’area Economia e Lavoro.

Nuove prestazioni di garanzia
Parallelamente, nello spirito della mission dei Confidi, sono state deliberate nuove prestazioni di garanzia a favore dei professionisti.

Alleanza con le Casse di previdenza
Non sono solo i singoli professionisti a manifestare un crescente interesse verso Fidiprof, ma si registrano novità anche a livello di sistema professionale. Uno dei dossier pesanti, aperti sui tavoli dei due consigli di amministrazione riguarda l’alleanza con le Casse previdenziali dei professionisti, che stanno valutando la possibilità di sostenere i loro iscritti attraverso l’adesione al patrimonio dei Confidi della Confederazione. Tra queste una ha già deliberato l’adesione ai Fidiprof.

Rafforzamento della struttura operativa
Una delle novità emerse dai Cda riguarda poi il rafforzamento della struttura operativa dei due Confidi. I board di Fidiprof hanno infatti deciso di avviare un articolato piano formativo che coinvolge i dipendenti delle associazioni aderenti al sistema confederale in materia di Testo unico bancario, ma anche alle opportunità date alle associazioni nella promozione dei Confidi e del credito ai professionisti.


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