Celle solari trasparenti applicabili alle finestre degli edifici
Nel post “Il grattacielo solare” abbiamo letto dell’invenzione da parte della Oxford Photovoltaics di speciali lastre di vetro colorate che funzionano da pannelli solari in grado di generare energia per i grattacieli con un’efficienza del 20% superiore a quella attuale e dalla durata media di 20 anni.
L’Università della California ha ora sperimentato con successo una tecnologia analoga, sempre legata al Sole: la cella fotovoltaica trasparente, un’assoluta novità nel panorama delle energie rinnovabili. Si tratta di un nuovo impianto che potrebbe essere applicabile a numerose superfici come, per esempio, il vetro delle finestre degli edifici, che in questo modo diventerebbero dei generatori autonomi di elettricità.
Il dispositivo è costituito da polimeri capaci di assorbire la parte di luce infrarossa e quindi essere praticamente trasparenti all’occhio umano. L’altra grande novità è rappresentata dal fatto che si tratta di celle costituite da materiali plastici producibili in grandi volumi e soprattutto a basso costo. Le celle possiedono un conduttore trasparente composto da nanotubuli in argento e diossido di titanio, in grado di rimpiazzare gli elettrodi in metallo tradizionalmente utilizzati.
L’efficienza energetica è intorno al 4%, non sicuramente altissima, ma neppure tanto bassa da non giustificarne nel breve periodo una commercializzazione.
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