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L’estate dei minishorts

Creato il 16 agosto 2013 da Tabulerase

minishortsIn questa strana estate in cui ancora una volta il Paese si è fermato per interrogarsi sul futuro di UNO solo (condanna o non-condanna, grazia o non-grazia…), chiacchierare, come se fossimo sotto l’ombrellone, dell’opportunità o meno dei pantaloncini, potrebbe sembrare fuori luogo. Ogni tanto, però, un po’ di leggerezza, soprattutto a metà agosto, ci vuole….

Ogni estate ha il suo tratto caratteristico. Un ballo di gruppo ossessionante (ilpulcinopioilpulcinopio.. dello scorso anno, per esempio). Una canzone. Un gioco. Una bevanda. Un gelato. Quella del 2013 è l’estate dei mini-shorts.

Chiappe al vento di ogni età e dimensione. Ragazzine appena adolescenti con le ballerine o le scarpette da ginnastica, ragazze più grandi che si atteggiano a donne di mondo su tacchi a spillo che sanno di trampoli, signore attempate con le zeppone e la cellulite in bella vista. I mini-shorts non si usano solo in spiaggia, dove sarebbe indicatissimo, ma in città, per fare la spesa, per andare dal dottore, per una pizzata con gli amici, per andare in un ufficio postale, in ogni ora e dovunque… è l’estate dei pantaloncini e guai se ti scandalizzi…

E’ l’eterna lotta tra chi li ostenta quasi come un atto liberatorio femminista (il corpo è mio e ne faccio ciò che voglio) e chi li indossa per auto-proporsi come oggetto di desiderio, ancheggiando provocatoriamente come se sedurre volesse dire “prego, guardami il… lato B”.

Chi scrive è perentoriamente convinta che le donne possano veramente fare del proprio corpo ciò che vogliono. In tutta onestà, però, i pantaloncini come simbolo di libertà appaiono abbastanza ridicoli. Come se mostrare le chiappe più o meno gelatinose possa annullare i preconcetti e non invece alimentarli. E poi è molto più elegante e femminile una minigonna… o no?

E voi, ragazze, che dite? Pantaloncini o minigonna?

Anna Maria Russo

About Anna Maria Russo

Femmina e meridionale per nascita e genetica. Lavoratrice fuori sede di lungo corso. Vive in Calabria, in riva al mare. Appassionata di letteratura e scrittura. Tenace sostenitrice del libero pensiero, cura il blog: Femmina Meridionale http://annamariarusso2012.wordpress.com/


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