E quello che so di lui o penso di sapere è solo un riflesso di questo."

Sono passati diversi mesi da quando ho scritto queste parole (qui), da quando ancora non conoscevo bene lui,
anzi, in realtà, è passato poco più di un anno. Ci sentiamo spesso io e lui, quasi tutti i giorni. O meglio abbiamo ripreso a sentirci dopo tre mesi in cui io me l’ero presa, perché non ero riuscita a capirlo.
È difficile questa cosa qui dei legami,
sono qualcosa che si plasma e si adatta, o la si fa adattare, a come uno è fatto e, se ne vale la pena si cerca di fare il possibile per stringerli e non lasciarli allentare, proprio come si fa con un nastro: o lo si stringe forte a nodo o lo si scioglie. Io non riesco ancora a capire il perché abbia deciso di stringerlo tanto forte che mi fanno quasi male le mani e i denti. Ma queste, forse, sono cose che uno non deve chiedersi, succedono e basta e probabilmente non puoi decidere la persona per cui sei disposto anche a farti del male.
[source]Ora quei pensieri che, tempo fa, cominciai con “Ho conosciuto una persona”
posso cambiarlo facendolo diventare un “Conosco una persona”, ma quello che, a distanza di molto tempo, non posso cambiare è l’“ancora non conosco bene”.
Certe persone rimangono un’incognita, impossibili da capire (o anche solo cogliere), e, anche se non sai bene il perché, le scegli e sai di volerle accanto.
Un’altra costante rimane quella che,quando penso a lui, penso ad una canzone. High & Dry, Radiohead.






