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L’idratazione è l’essenza della bellezza! (cit.)

Creato il 09 marzo 2015 da Annagiulia @annagiuliabi

Un anno fa probabilmente ero una delle donne più idratate del mondo.

Complice un lavoro in cui testare prodotti volti al benessere era una missione quotidiana, ho vissuto i mesi più healthy della mia vita: una media di tre litri d’acqua al giorno più shots di aloe vera o altri drenanti che sapevano di frutta e di primavera.

Poi ho lavorato a diretto contatto con la birra boema, e improvvisamente mi sono gonfiata come una zampogna durante una parata dell’orgoglio scozzese.

Nell’amazing open space che ancora oggi mi ospita per un numero imprecisato di ore ogni giorno, la lontananza dal boccione dell’acqua bilanciava la meravigliosa tradizione per cui insieme al caffè, al bar si riceve un bicchierone d’acqua aggratis.

Ma questo non bastava, e neanche la produzione a ritmi fordiani di tazze di tè nelle poche ore che passavo tra le mura domestiche.

Così, da brava pecorona schiava delle mode, dei trend e di Instagram, ho preso la coraggiosa decisione di darmi alle acque aromatizzate.

Purtroppo senza poterle instagrammare, visto che le conservo in bottiglie riciclate e le bevo da tristi bicchieri in plastica bianca.

Ora io non so dire se effettivamente gli ingredienti che lascio a macerare per ore sortiscano un qualche effetto benefico sull’acqua, ma la rendono buona ed effettivamente da quando mi sono data a tali pregiatissime produzioni bevo di più.

E dreno abbestia, tanto che la signora delle pulizie comincia a chiedersi cosa io vada a fare in bagno ogni venti minuti.

Le mie ricette preferite sono:

– miele, fettine di limone e zenzero

– fettine di cetriolo e menta (appena le troverò, proverò ad aggiungere qualche fragola)

– fettine di mela, cannella e miele

Se nel giro di tre mesi avrò ancora la cellulite, riprenderò a bere birra in orario di lavoro.

L’idratazione è l’essenza della bellezza! (cit.)



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